Papa Francesco. Il ricordo della Asl Roma 2: “Non ha mai avuto timore di incontrare chi vive ai margini”
La Asl ricorda in particolare due momenti: la visita del Papa, nel 2018, alla Comunità “Il Ponte e l’Albero” e, nel 2024, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, l’udienza alla delegazione del Centro Diurno La Fabbrica dei Sogni. “Quei due incontri sono stati la conferma che l’inclusione è possibile, che l’ascolto è rivoluzione, che la tenerezza è forza trasformativa e comunicativa”.
24 APR - In occasione della scomparsa di Sua Santità
Papa Francesco, la ASL Roma 2 – la più grande d’Italia – si unisce al dolore e al cordoglio dell’intera comunità cristiana e civile, custodendo nel cuore “due momenti straordinari” di incontro con il Pontefice, vissuti attraverso lo sguardo e le parole dei più fragili: i giovani con disturbi della salute mentale.
“Papa Francesco – sottolinea la Asl in una nota - non ha mai avuto timore di incontrare chi vive ai margini, chi è spesso dimenticato o invisibile agli occhi del mondo. Tra i segni più intensi e autentici del suo pontificato ci sono proprio questi gesti semplici e profondamente umani, che restano scolpiti nella memoria di chi li ha vissuti”.
Il primo incontro avvenne il 7 dicembre 2018. A seguito di una lettera inviata da alcuni giovani ospiti della Comunità “Il Ponte e l’Albero”, situata nel quartiere Laurentino 38, Papa Francesco decise di rispondere nel modo più diretto e sincero: presentandosi di persona, senza preavviso, per ascoltare le loro storie, le loro fatiche, ma anche le loro speranze. “Si trattenne con loro, chiacchierò, si fece prossimo. Con la semplicità che lo ha sempre contraddistinto, prese un cellulare dalle mani di un ragazzo e parlò con i suoi genitori, increduli dall’altra parte della linea. E prima di andare via, lasciò un dono speciale: un enorme panettone da 10 kg, segno concreto di festa e condivisione” ricorda la Asl.
Il secondo incontro è più recente e “altrettanto carico di significato”. Il 9 ottobre 2024, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, il Santo Padre ha ricevuto in udienza una delegazione del Centro Diurno “La Fabbrica dei Sogni”, accompagnata dal Direttore Generale della ASL Roma 2,
Francesco Amato. Gli utenti hanno donato a Papa Francesco un mosaico da loro realizzato, raffigurante
Franco Basaglia – il grande psichiatra italiano che rivoluzionò la cura del disagio mentale promuovendo la chiusura dei manicomi. “Il gesto del Papa che accarezza il volto raffigurato di Basaglia è stato un istante carico di spiritualità, di storia, di futuro. Un momento in cui si sono intrecciati dignità, memoria e speranza. Un abbraccio ideale tra la Chiesa e chi lotta ogni giorno per la cittadinanza piena delle persone con sofferenze psichiche”.
“Per chi lavora quotidianamente con e per queste persone, operatori, familiari e volontari quei due incontri non sono stati solo eventi straordinari”, sottolinea la Asl. “Sono stati la conferma che l’inclusione è possibile, che l’ascolto è rivoluzione, che la tenerezza è forza trasformativa e comunicativa. Papa Francesco ha guardato negli occhi chi troppo spesso non viene guardato. E lo ha fatto da pastore, da padre, da uomo”.
La Asl Roma 2 vuole perciò “ringraziare il Santo Padre per aver creduto nella forza della fragilità, per aver dato voce a chi voce spesso non ha per aver dimostrato che la cura è prima di tutto relazione, un insegnamento che la Asl Roma 2 cerca di attuare giorno dopo giorno nella sofferenza”.
24 aprile 2025
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