Campania. Nella Asl di Salerno al via monitoraggio su attività ospedali
Il direttore generale, Antonio Squillante, ha annunciato: "Stiamo monitorando tutti gli ospedali e verificando se le attività svolte corrispondono alle reali esigenze registratesi nel periodo riportato dalle carte". Nei giorni scorsi nell'ospedale nocerino Umberto I erano emersi sforamenti del budget.
08 NOV - Le strutture della Asl di Salerno potranno ampliare straordinari e prestazioni sanitarie aggiuntive (Alpi). La proposta è stata lanciata, un po’ a sorpresa, dal direttore generale
Antonio Squillante. In sostanze i vari direttori sanitari dovranno esprimere richieste motivate e qualora si rivelassero infondate si procederebbe al commissariamento.
Si tratta di un intervento inaspettato, in quanto nell’ospedale nocerino Umberto I erano emersi, proprio di recente, sforamenti del budget a disposizione. E per questo il direttore sanitario,
Maurizio D’Ambrosio, aveva chiesto di rivedere la programmazione, sospendendo l’attività intramoenia. Poi è arrivata la decisione di Squillante che ha spiegato: “Stiamo monitorando tutti gli ospedali e verificando se le attività svolte corrispondono alle reali esigenze registratesi nel periodo riportato dalle carte”.
L’Asl di Salerno aveva, al 31 dicembre 2012, una esposizione debitoria per 900 milioni di euro: 700 milioni di euro per debiti storici ante 2010 e 200 milioni di euro per debiti correnti. L’obiettivo è ridurre, entro la fine del 2013, l'esposizione debitoria storica a 261 milioni di euro.
08 novembre 2013
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