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P.A. Trento. Oltre 400mila ricette dematerializzate in 100 giorni


E' il risultato del primo periodo di attività della cosiddetta ricetta rossa. Al sistema ha aderito oltre il 93% dei medici di famiglia. Trento è l'unica realtà italiana che ha adottato la modalità di completa dematerializzazione delle prescrizioni farmaceutiche.

20 MAR - Oltre 400mila ricette dematerializzate nei primi 100 giorni di attivazione del servizio. Questo il risultato presentato dall’assessora alla Salute e solidarietà sociale di Trento, Donata Borgonovo Re. Lo scorso 3 dicembre, infatti, la Provincia autonoma di Trento, tramite l'Azienda sanitaria, ha dato avvio al servizio di dematerializzazione delle prescrizioni farmaceutiche, mettendo in pensione la ‘ricetta rossa’. In sostanza, tramite consenso, il cittadino può ritirare le medicine presentando al farmacista anche la sola tessera sanitaria.

"La Provincia - ha commentato l'assessora alla salute e solidarietà sociale Donata Borgonovo Re - attualmente è l'unica realtà a livello nazionale che ha adottato la modalità di completa dematerializzazione delle prescrizioni farmaceutiche e in poco più di tre mesi sono stati circa 160.000 i trentini che hanno ritirato i farmaci esibendo la sola tessera sanitaria. In marzo la percentuale delle ricette dematerializzate, ovvero prodotte senza essere stampate è pari a circa il 60% del totale. Un risultato ottimale, reso possibile dalla determinante e fattiva collaborazione dei medici e dei farmacisti, basti pensare che hanno già aderito al sistema oltre il 93% dei medici di famiglia e che tutte le farmacie presenti sul territorio provinciale sono collegate telematicamente. Possiamo dire - sono state le conclusioni dell'assessora provinciale - che i risultati raggiunti collocano la Provincia autonoma di Trento al primo posto a livello nazionale in termini di copertura e di servizio".

La Provincia autonoma di Trento è l’unica realtà a livello nazionale che ha adottato la modalità di completa dematerializzazione delle prescrizioni farmaceutiche, secondo quando previsto da un decreto ministeriale del 2011. I cittadini trentini possono, sottoscrivendo il consenso per rendere visibili alle farmacie trentine i dati sulle prescrizioni di medicinali, ritirare i farmaci utilizzando unicamente la tessera sanitaria, senza la necessità di consegnare la tradizionale ricetta rossa. Il servizio è stato avviato il 3 dicembre 2013 e ad oggi (in poco più di tre mesi) circa 160.000 cittadini trentini hanno ritirato i farmaci esibendo la sola tessera sanitaria. Nel caso in cui il cittadino non abbia rilasciato il consenso, i farmaci devono essere ritirati esibendo la tessera sanitaria e il promemoria (un semplice foglio di carta) sul quale è indicata la prescrizione del medico. I cittadini iscritti a TreC - Cartella Clinica del Cittadino sono avvertiti con email circa la disponibilità della prescrizione dei farmaci effettuata dal loro medico.
 

20 marzo 2014
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