Stato Regioni. In conferenza le proposte di riparto: 98 mln per Aids e 62 mln per extracomunitari irregolari
Della prima quota, oltre 36 mln sono destinati all'espletamento dei corsi di formazione e aggiornamento del personale, mentre i restanti 60 sono finalizzati al trattamento domiciliare dei malati. La seconda quota garantisce a carico del Fsn la tutela della gravidanza, della salute dei minori, le vaccinazioni, la diagnosi e cura di malattie infettive degli stranieri non in regola presenti in Italia. IL DOCUMENTO
12 MAG - Il prossimo 15 maggio saranno all'attenzione della Stato-Regioni i riparti dei fondi destinati all'assistenza dei malati di Aids e agli extracomunitari irregolari presenti in Italia. Per la prima, il riparto dei fondi 2011-2012 è di oltre 98 mln di euro. Di questi, oltre 36 mln sono destinati all'espletamento dei corsi di formazione e aggiornamento per il personale dei reparti di ricovero per malattie infettive e degli altri reparti che ricoverano malati di Aids. Altri 60 mln sono destinati, invece, all'attivazione di servizi per il trattamento domiciliare di questi pazienti. Entrambi i riparti hanno come risorse a disposizione l'accantonamento sul fondo sanitario nazionale (secondo quanto previsto dalla legge 135/1990).
La proposta di riparto tiene conto degli stessi criteri già utilizzati in passato: una quota per la formazione sul numero di posti letto di day-hospital e di degenza ordinaria previsti a inizio anno per le malattie infettive, rilevati nelle strutture pubbliche e nelle strutture convenzionate e il numero dei casi di Aids rilevati nell'anno, pesati rispettivamente per il 70% e per il 30%; e una quota per il trattamento domiciliare che ha per parametri il numero di posti di assistenza domiciliare previsti dalla legge 135/1990 e il numero dei casi di Aids, rilevato allo stesso modo dell'altro criterio, pesati questa volta in parti uguali.
Nel testo si sottolinea come siano escluse dalla ripartizione le Regioni a statuto speciale Sardegna, Valle d'Aosta, Friuli Venezia Giulia e le Province autonome di Trento e di Bolzano, mentre per la Regione Siciliana sono state operate le previste riduzioni previste dalla Finanziaria 2007 pari al 49,11%.
Infine, sul Fsn 2011-2012 sono stati accantonati 30,990 milioni di euro per ciascun anno, per garantire agli extracomunitari non regolari presenti sul territorio nazionale le seguenti prestazioni a carico del Fondo sanitario nazionale:
- la tutela sociale della gravidanza e della maternità, a parità di trattamento con le cittadine italiane;
- la tutela della salute del minore;
- le vaccinazioni, secondo la normativa e nell'ambito di interventi di campagne di prevenzione collettiva autorizzati dalle regioni;
- gli interventi di profilassi internazionale;
- la profilassi, diagnosi e cura delle malattie infettive ed eventuale bonifica dei relativi focolai.
Anche in questo caso, sono escluse dalla ripartizione le regioni Valle d'Aosta, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e le province autonome di Trento e di Bolzano, mentre per la regione Sicilia sono state operate le previste riduzioni.
12 maggio 2014
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