Lazio. Al via il 'Day service'. Arrivano i "Pacchetti ambulatoriali complessi" per una serie di patologie
Previsti da un decreto del Commissario Zingaretti. Le patologie interessate sono l’arteriopatia cronica degli arti; il controllo dei pazienti con trapianto di reni e di fegato; le apnee ostruttive del sonno; le connettiviti sistemiche e della sindrome da anticorpi; artriti, lesioni focali del fegato, malattie infiammatorie croniche dell’intestino, piede diabetico, dolore cronico, complicanze malattie cerebrovascolari. IL DECRETO
20 MAG - Al via nel Lazio il
‘Day Service’, un servizio che aumenta il numero delle prestazioni multidisciplinari complesse negli ambulatori territoriali e oggi ottenibili solo in ospedale. L’ok è arrivato con un decreto firmato dal governatore, Nicola Zingaretti.
Entro breve tempo le Asl dovranno organizzarsi per poter effettuare i
Pac (pacchetti ambulatoriali complessi) e rendere in questo modo più facile ai cittadini l’accesso alle cure. Le patologie interessate sono l’arteriopatia cronica degli arti; il controllo dei pazienti con trapianto di reni e di fegato; le sindromi di apnee ostruttive del sonno; diagnosi e controllo delle connettiviti sistemiche e della sindrome da anticorpi; diagnosi e controllo artriti, delle lesioni focali del fegato, diagnosi e sorveglianza delle malattie infiammatorie croniche dell’intestino, piede diabetico, diagnosi e trattamento dolore cronico, riabilitazione e prevenzione complicanze malattie cerebrovascolari. Con la firma del decreto viene estesa l’erogazione dei Pac alle strutture territoriali, per la fase iniziale solo pubbliche e in possesso di specifici requisiti, e presto ci sarà anche all’Interno delle Case della Salute. Il progetto della Regione Lazio è sperimentale.
La richiesta di un Pac (pacchetto ambulatioriale complesso) può essere avanzata dal medico di medicina generale, da uno specialista o dal pediatria di base. Il referente sarà lo specialista che prende in carico il paziente, pianificando e coordinando il percorso assistenziale, prescrive su ricettario regionale le prestazioni necessarie, gestisce la documentazione clinica e, a conclusione del processo, predispone la relazione finale.
Tutto il percorso deve terminare entro 30 giorni dalla presa in carico del paziente. Il decreto prevede un periodo di sperimentazione di due anni presso le strutture pubbliche (ASL), cui seguirà una valutazione sull’esito della sperimentazione. Il vantaggio per il cittadino consiste nel poter accedere più facilmente a questo tipo di prestazioni, con un risparmio relativo al costo della compartecipazione alla spesa e con il vantaggio di una evidente riduzione dei tempi di attesa e la consegna del referto in tempi certi. Il cittadino potrà ottenere nella stessa sede, o in un numero limitato di sedi vicine, una serie di prestazioni organizzate entro un periodo di tempo prestabilito. Attualmente sono già attivi nella Regione Lazio 60 Pac.
“Il progetto è ambizioso e per questo sperimentale – spiega il presidente
Zingaretti - perché si pone l’obiettivo di spostare sul territorio prestazioni che oggi sono erogate esclusivamente in ambito ospedaliero, utilizzando anche la rete delle Case della Salute che stiamo realizzando nella nostra regione. Qualificando l’attività ambulatoriale attraverso l’istituzione del Day Service per l’erogazione dei pacchetti ambulatoriali complessi stiamo portando la sanità vicina ai cittadini riducendo costi, tempi di attesa e i faticosi spostamenti da una struttura all’altra”.
20 maggio 2014
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Regioni e Asl
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy