Emilia Romagna: istituiti due nuovi Irccs
L’Istituto per le scienze neurologiche di Bologna (Azienda Usl di Bologna) e l’Istituto in oncologia per le tecnologie avanzate e modelli assistenziali (Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia) hanno acquisito lo “status” di Irccs. Per il presidente Vasco Errani è un ulteriore salto di qualità per la sanità emiliana che vuole investire nella ricerca e nell’innovazione
02 FEB - “Con i due nuovi Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico la sanità dell’Emilia-Romagna fa un salto di qualità di grande rilevanza, all’interno di un sistema di eccellenza, e di impulso alla ricerca. Adesso abbiamo un altro obiettivo: riuscire a dimostrare - cosa non così chiara in questo Paese -, che il sistema della ricerca in sanità rappresenta uno straordinario valore economico, oltre che di competenza e di qualità per l’assistenza”.
Così il presidente della Regione Vasco Errani e l’assessore alle Politiche per la salute Carlo Lusenti, hanno commentato l’acquisizione dello “status” di Irccs da parte dell’Istituto per le scienze neurologiche di Bologna (Azienda Usl di Bologna) e dell’Istituto in oncologia per le tecnologie avanzate e modelli assistenziali (Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia).
“È necessario iniziare a considerare la sanità non solo un costo – ha detto Errani –, ma un grande motore economico: è un passaggio che l’Italia deve fare. Sono convinto che uno dei fattori su cui puntare sia lavorare sulle scienze della vita, che sarà uno dei settori strategici nei prossimi anni. È difficile far passare questo concetto, ma è la sostanza: per uscire dalla crisi bisogna saper cambiare con delle politiche industriali che purtroppo oggi questo Paese non ha”.
La Regione può contare su una rete di Irccs: accanto all’Irccs monospecialistico (il Rizzoli di Bologna) e ai due nuovi Istituti si aggiungerà anche l’Istituto scientifico romagnolo per lo studio e la cura dei tumori di Meldola (l’iter di formale acquisizione dello status di Irccs sarà completato entro il 2011).
“In questo modo – ha sottolineato l’assessore Lusenti – si rafforza complessivamente l’infrastruttura regionale: questa rete di Irccs si aggiunge e si integra con la rete di assistenza e ricerca dei quattro policlinici, all’interno del sistema sanitario dell’Emilia-Romagna. Nello specifico, sul lato della ricerca, si va a rafforzare un sistema che era già di alta qualità ed efficienza sia dal punto di vista della stessa ricerca che dell’assistenza”.
Per il triennio 2009-2011 “la Regione ha previsto un investimento specifico di 15 milioni di euro per lo start up e il sostegno all’attività di ricerca degli Irccs. Va ricordato che le fonti di finanziamento di questi istituti – ha precisato Lusenti – sono molteplici: esiste un fondo nazionale ripartito tra linee di ricerca che vengono presentate; gli Irccs, inoltre, possono concorrere ai bandi di ricerca europei pubblici ma anche privati”.
02 febbraio 2011
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