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Città della Salute. Nursing Up: “Turni scoperti e assunzioni scarse rispetto alle uscite”


Il sindacato cita l’esempio del Dipartimento area medica. “dove sono necessari 11 infermieri che si aggiungono agli altri 7 in altri settori, che sono stati compensati solo da quattro nuovi arrivi”. Chiesto“un intervento risolutivo, anche con prestazioni aggiuntive o interinali” .

17 LUG - “La situazione del personale, infermieri e anche Oss, alla Città della Salute, è più che critica perché le uscite, oltre ai pensionamenti e anche in taluni casi gli allontanamenti volontari verso altri posti di lavoro, continuano a superare le entrate che non riescono a compensare le emergenze, anche a causa di processi d’assunzione lunghi. Ciò, crea una situazione di altissima criticità in cui alcuni turni a oggi sono scoperti. Accade, ad esempio, al Dipartimento area medica, dove sono necessari 11 infermieri che si aggiungono agli altri 7 in altri settori, che sono stati compensati solo da quattro nuovi arrivi. Per gli altri arrivi se ne parlerà a fine agosto, o più avanti anche settembre o, addirittura, ottobre. E nel frattempo? Chi copre i turni? È chiaro che si debba agire subito per una soluzione”.
 
È questa la denuncia del Nursing Up Piemonte, sindacato degli Infermieri Italiani e delle professioni sanitarie, che in una nota invita il nuovo assessore alla Sanità Icardi e l’azienda Città della Salute ad “individuare una strada veloce e percorribile per dare una soluzione a reparti che, senza personale, sono sull’orlo della crisi”.

“Ci sono soluzioni, temporanee ed eccezionali, per ovviare al problema in termini di emergenza – afferma nella nota Claudio Delli Carri, segretario regionale Nursing Up -, ma, si badi bene, non sostituendo in alcun modo le sacrosante assunzioni che si debbono fare. Come abbiamo suggerito tempo fa, purtroppo rimanendo inascoltati dalla passata amministrazione regionale, si potrebbero ad esempio attivare nuove prestazioni aggiuntive o ricorrere al personale interinale per le sostituzioni delle lunghe assenze, come le maternità. Oppure, dare seguito al disegno di legge che abbiamo sostenuto a livello nazionale, come sindacato degli infermieri, sulla libera professione infermieristica anche intra moenia”.

“Sul tavolo dunque – prosegue Delli Carri – le opzioni esistono e non ha alcun senso lasciare che interi reparti della Città della Salute vadano in crisi trovandosi con i turni scoperti. Noi avevamo dato credito alla passata amministrazione e al piano aziendale delle assunzioni, ma i procedimenti sono troppo lenti, perché le procedure, nonostante le aziende cerchino di renderle più veloci, hanno sempre una tempistica dilatata. Non si possono attendere mesi per dare seguito alle sostituzioni”.

Auspicando che a livello nazionale “la legge sulla libera professione venga approvata al più presto”, il Nursing Up Piemonte chiede “all’attuale governo regionale e all’azienda Città della Salute un intervento risolutivo immediato e a lungo termine per una situazione inaccettabile. Siamo certamente soddisfatti dell’accordo raggiunto da pochi giorni, che fa passi avanti sulla concretizzazione di uno stipendio più adeguato per gli infermieri e il personale. Ma turni scoperti con infermieri stanchi e sovraccarichi hanno come conseguenza un possibile decadimento delle prestazioni offerte, che si ripercuote sui cittadini. Una condizione che è semplicemente intollerabile”.

17 luglio 2019
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