Regioni e Fnomceo a confronto su carenza medici, aggressioni e prescrizioni farmaci malati cronici. E a Speranza chiedono di indire la Conferenza nazionale della Sanità
Incontro a Roma tra i vertici della Fnomceo (presenti il presidente Anelli e il segretario Monaco) e delle Regioni (presenti gli assessori Icardi e Venturi). Molti i temi sul tappeto sui quali si sono riscontrate doverse convergenze. E al termine Regioni e Fnomceo lanciano al ministro Speranza la proposta di una grande Conferenza nazionale sulla sanità, con la partecipazione delle istituzioni statali e regionali e di tutte le professioni, mediche e sanitarie non mediche
16 OTT - Si è riunito oggi il tavolo Regioni - FNOMCeO (previsto dal protocollo sottoscritto il 22 novembre 2018 dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici). Alla riunione hanno partecipato Filippo Anelli,
Roberto Monaco,
Enrico De Pascale (rispettivamente Presidente, Segretario e Direttore generale della FNOMCeO),
Luigi Genesio Icardi (coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni) e
Sergio Venturi (presidente del Comitato di Settore Regioni -Sanità).
“L’occasione ha consentito – spiegano Luigi Genesio Icardi e Sergio Venturi - un confronto a 360 gradi su alcune priorità del Servizio Sanitario. Sul tavolo, in particolare, dopo il dibattito dei giorni scorsi, l’emergenza medici con le ipotesi possibili per rispondere alla carenza di specialisti e l’esigenza comune di far fronte con misure stringenti al fenomeno delle aggressioni e delle violenze ai professionisti impegnati nelle strutture sanitarie.
Altra questione oggetto di confronto e di visione comune – concludono Icardi e Venturi - è quella legata alla esigenza di estendere a tutti i medici, dipendenti o convenzionati, la possibilità di prescrivere farmaci di largo consumo destinati alla cura di malattie croniche, come ad esempio il diabete, lo scompenso cardiaco o l’ipertensione”.
“Abbiamo condiviso la necessità di definire strumenti normativi perché a ogni laureato in medicina corrisponda una borsa di specializzazione o per la Medicina generale – afferma il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli -. Abbiamo ribadito la necessità di avviare un intervento straordinario per superare l’imbuto formativo, consentendo agli specializzandi degli ultimi due anni di corso di svolgere attività assistenziale e formativa all’interno degli ospedali, applicando le competenze sino ad allora acquisite”.
Il tavolo ha concluso i propri lavori ipotizzando una proposta da presentare di comune accordo al Ministro della Salute,
Roberto Speranza: la convocazione di una Conferenza Nazionale sulla Salute, coordinata dal Ministero, che preveda la partecipazione delle istituzioni statali e regionali e tutte le professioni, mediche e sanitarie non mediche, con l’obiettivo di favorire una grande alleanza tra le professioni a salvaguardia del Servizio Sanitario Nazionale.
16 ottobre 2019
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