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Emilia Romagna. Lo scorso anno 267 trapianti, in testa quelli di cuore


Con 21,8 donatori utilizzati per milione di abitanti, la Regione si è confermata al di sopra della media nazionale (18,4). Gli interventi per impiantare gli organi calano da 325 a 297. Trapianti di cuore a livello di eccellenza.

21 MAR - Meno donatori e dunque meno interventi realizzati, ma una media più alta di quella italiana e soprattutto un numero record per l'impianto del cuore. Con 21,8 donatori utilizzati per milione di abitanti, infatti, l’Emilia-Romagna nel 2011 si conferma al di sopra della media nazionale (18,4). A livelli di eccellenza il trapianto di cuore (32 interventi, prima in Italia). Si è però registrato un calo delle donazioni (nel 2010 il dato era pari a 26,7 per milione di abitanti) che ha avuto riflessi anche nell’attività di trapianto: 297 gli organi trapiantati, rispetto ai 325 dell’anno precedente. L’Emilia-Romagna resta comunque sempre ad alti livelli per donatori segnalati, 47,3 per milione di abitanti rispetto al 37,4 a livello nazionale. I dati emergono dal rapporto annuale curato dal Centro regionale di riferimento per i trapianti dell’Emilia-Romagna (Crt-Er), che verrà presentato a Montecatini al  XXIII convegno dell’Associazione interregionale trapianti (AIRT), da giovedì 22 a sabato 24 marzo.

Questo l’identikit dei donatori: sono stati 96 Nel i donatori utilizzati nel corso del 2011, pari a 21,8 per milione di abitanti. L’età media è stata di 58,4 anni. Il protocollo regionale per la sicurezza del donatore e la qualità degli organi donati ha consentito di utilizzare donatori che solo pochi anni fa non erano considerati idonei (di questi, 20 i donatori di età superiore a 75 anni).

Le opposizioni al prelievo sono state il 28,4% (27,1% l’anno precedente, 28,3% la media nazionale). Le fasce di età dei potenziali donatori tra i 55 e i 64 anni sono quelle dove le opposizioni hanno raggiunto i livelli più elevati.

I riceventi sono stati complessivamente 267. Sono stati 297 gli organi trapiantati, poiché sono stati effettuati alcuni doppi trapianti di rene, e trapianti combinati di più organi nella stessa persona.


 
Donazioni in calo. Queste nel 2010 erano pari a 26,7 per milione di abitanti con ovvie conseguenze nell’attività di trapianto (297 gli organi trapiantati, rispetto ai 325 dell’anno precedente). L’Emilia-Romagna resta comunque sempre ad alti livelli per donatori segnalati (47,3 per milione di abitanti rispetto al 37,4 a livello nazionale).
 "La diminuzione dei donatori potenziali – ha commentato Lorenza Ridolfi, direttrice del Centro regionale di riferimento per i trapianti dell’Emilia-Romagna – è dovuta in parte al fatto che, fortunatamente, diminuiscono le persone che muoiono a seguito di traumi da incidente, e questo vuol dire che c’è più attenzione ad indossare il casco, ad usare le cinture di sicurezza e rispettare i limiti di velocità”. “In questo contesto positivo, la nostra attenzione – ha proseguito – deve essere comunque puntata al massimo utilizzo delle opportunità di donazione, anche di persone anziane colpite da emorragia cerebrale o ictus".
 


Trapianto del rene. In Emilia-Romagna è attiva la lista di attesa unica per il trapianto di rene, che assicura ogni trapianto al ricevente più compatibile con il donatore (indipendentemente dalla sede di iscrizione in lista: Bologna, Modena, Parma). Al 31 dicembre 2011 le persone in lista d’attesa erano 1237. I tempi medi di attesa per le persone iscritte in lista sono di poco superiori ai 3 anni. La sopravvivenza dei pazienti trapiantati in Emilia-Romagna a 1 anno dal trapianto è vicina al 98% (di poco superiore al dato nazionale, intorno al 97%).


 
Trapianto di cuore. I trapianti di cuore eseguiti dal Centro del S. Orsola-Malpighi di Bologna sono stati 32, il numero più alto a livello nazionale, di cui 3 combinati con fegato e 1 combinato con rene. Il dato corrisponde a 7,3 trapianti per milione di abitanti. L’indice di trapianto è stato pari al 110,3% a dimostrazione dell’efficienza del Centro trapianti nell’utilizzo degli organi provenienti anche da altre regioni.  Al 31 dicembre 2011 le persone in lista d’attesa erano 48. I tempi medi di attesa per le persone in lista sono di poco superiori di 1 anno. La sopravvivenza in Emilia-Romagna a 1 anno dal trapianto è del 92,5% (il dato per l’Italia è 83,8%).


 
Trapianto di fegato. Sono stati 105 i trapianti di fegato, nei Centri di Bologna (S. Orsola-Malpighi) e Modena (Policlinico). Due di questi trapianti sono stati effettuati con la tecnica split, che permette da un donatore di effettuare trapianti su due persone. Due trapianti sono stati invece effettuati con la tecnica “domino” che consente di utilizzare il fegato di una persona affetta da una malattia metabolica, l’amiloidosi, e sottoposta a trapianto, e di trapiantarlo in un altro paziente affetto da patologie epatiche in fase terminale, consentendogli una aspettativa di vita di almeno altri venti anni. 
Rispetto alla popolazione regionale, il numero di trapianti è stato di 23,4 per milione di abitanti, che supera i livelli di eccellenza mondiale (tradizionalmente raggiunti dalla Spagna). L’indice di trapianto si conferma molto alto: 121,2%. In Emilia-Romagna è attiva la lista di attesa unica per il trapianto di fegato. Al 31 dicembre 2011, le persone in lista d’attesa erano 248. I tempi medi di attesa sono di circa 2 anni. La sopravvivenza in Emilia-Romagna a 1 anno dal trapianto è superiore all’84% (paragonabile al dato italiano). 


 
Trapianto intestino. Nel 2011 sono stati 2 i trapianti di intestino e 1 multiviscerale (trapianto di stomaco, duodeno, intestino tenue, pancreas, fegato). Il Centro regionale (S. Orsola-Malpighi di Bologna) è ancora oggi l’unico attivo in Italia per tale trapianto nell’adulto. Al 31 dicembre 2011, le persone in lista d’attesa erano 21. 
Sono stati 5 i trapianti di polmone, tutti bipolmonari, effettuati al S. Orsola-Malpighi di Bologna. Al 31 dicembre 2011 le persone in lista d’attesa erano 6 per il trapianto di polmone e 5 per il trapianto combinato polmone/cuore. I tempi medi di attesa, per entrambe le liste, sono di 1 anno e mezzo circa.


 
Altri organi. L’attività delle banche regionali dei tessuti ha permesso di trapiantare in Emilia-Romagna 476 cornee e 57 sclere (membrana bianca dell'occhio), 9 valvole cardiache, 67 segmenti vascolari. Settantasette persone sono state sottoposte a 108 trapianti di cute, a 42 pazienti sono stati effettuati 44 trapianti di DED (derma de-epidermizzato) e 5 malati sono stati sottoposti a trapianto di DEC (derma de-cellularizzato). 569 sono stati i trapianti di segmenti ossei massivi e 1896 quelli di osso lavorato.


 
Sangue cordonale. Sono state raccolte e certificate dalla Banca regionale 304 unità di sangue cordonale, pronte per essere utilizzate in bambini affetti da leucemia in tutto il mondo. Grazie alle donazioni delle mamme emiliano-romagnole, infatti, nel 2011 sono state utilizzate per trapianto 9 unità di sangue cordonale: 3 in Centri ematologi italiani e 4 in Centri europei, 1 negli Stati Uniti, 1 in Sudamerica.

21 marzo 2012
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