Codiv. Piemonte, appello di medici e infermieri: “Ospedali vicini al collasso. Serve un’area modulare di degenza extra ospedaliera di Terapia Intensiva e Subintensiva”
Cresce la preoccupazione tra i professionisti sanitari. Anaao e Nursind sollecitano, dunque, l'allestimento di un'area modulare di degenza extra ospedaliera, con letti di Terapia Intensiva e Subintensiva. A questo scopo, per Anaao e Nursind, potrebbe essere utilizzata l’area Lingotto Fiere. “Si potrebbe anche valutare la possibilità di utilizzare unità modulari di terapia intensiva, adiacenti ma esterne agli ospedali, come in Francia”.
28 OTT - “L'andamento esponenziale della curva epidemica è preoccupante. La crescita del numero di ricoveri ospedalieri è tale che tra pochi giorni supereremo quelli del picco di Aprile. Che gli ospedali siano prossimi al collasso è testimoniato dalla drammatica situazione dei Pronto Soccorso, che hanno crescente difficoltà a ricoverare nei reparti di degenza. La tendenza a saturare rapidamente le risorse umane ed i posti letto, la riduzione dell'assistenza per i pazienti Covid negativi, per dirottamento di risorse ed energie su Covid positivi, impongono scelta rapide e decise”. Lo scrivono in una nota congiunta
Chiara Rivetti, segretaria provinciale Anaao Assomed Piemonte, e
Francesco Coppolella, segretario regionale del NurSind.
Anaao Assomed Piemonte e NurSind Piemonte chiedono congiuntamente che “con urgenza” venga previsto l'allestimento di “un'area modulare di degenza extra ospedaliera, con letti di Terapia Intensiva e Subintensiva”. Si suggerisce di valutare l’area Lingotto Fiere, “già fornita di dotazioni, spazi, ampia accessibilità e vicinanza alla Città della Salute o rivalutare le OGR. Sarà inoltre indispensabile l’istituzione di équipes dedicate e formate alla gestione clinica e dei DPI, da indirizzare al sito individuato. Nella fase 1 si era deciso, per le stesse ragioni, di aprire i letti alle OGR, poi chiusi dopo soli 100 giorni”.
Secondo Anaao e Nursind si potrebbe anche valutare la possibilità di utilizzare unità modulari di terapia intensiva, “adiacenti ma esterne agli ospedali (Container modular Hospital) come quelli usati in Francia”.
Per i due sindacati “è urgente, mentre si cerca in parallelo di organizzare un'adeguata risposta territoriale, che in questi mesi avrebbe dovuto essere predisposta, creare posti letto per assistere i malati”.
“Purtroppo - concludono i segretari dei sindacati della dirigenza medica e degli infermieri - la colpevole carenza di medici ed infermieri, presupporrà di richiedere turni aggiuntivi a personale già occupato, turni che dovranno essere adeguatamente retribuiti. Abbiamo chiesto più volte, nei mesi estivi, aggiornamenti su come la Regione e le Aziende si stessero preparando in particolare per predisporre posti letto e reclutare personale. I fatti di oggi dicono che si è fatto ben poco”.
28 ottobre 2020
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Regioni e Asl
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma
Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Joint Venture
- SICS srl
- Edizioni
Health Communication srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy