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Ostetrica al Cannizzaro di Catania. Nursind: “Carenza di personale e gravi rischi per i pazienti”


A cominciare dalla presenza di un locale “definito tecnico nelle sale dedicate all’urgenza-emergenza”, dove, denuncia il sindacato “sono regolarmente ricoverati uno, due pazienti, generalmente in ventilazione assistita, in carico alla Rianimazione come si evince dalla documentazione sanitaria”. Il Nursind chiede quindi la rimozione di questi “letti tecnici” e l’integrazione del personale.

10 MAG - Denuncia di gravi carenze di personale nel gruppo operatorio delle Urgenze e in Ostetricia: scoppia un altro caso all’ospedale Cannizzaro. Il sindacato degli infermieri Nursind ha richiesto all’azienda un incontro urgente evidenziando tutta una serie di criticità sollevate dal personale sanitario: “A cominciare dalla presenza di un locale definito ‘tecnico’ nelle sale dedicate all’urgenza-emergenza, dove invece sono regolarmente ricoverati uno, due pazienti, generalmente in ventilazione assistita, in carico alla Rianimazione come si evince dalla documentazione sanitaria. Questi ‘posti tecnici’ che spesso sono occupati da pazienti di terapia intensiva, a fronte della presenza, per turno, di sole due unità infermieristiche, sfruttano sempre lo stesso personale di sala operatoria”, il Nursind chiede quindi la rimozione di questi letti tecnici e l’integrazione del personale.

Altro problema è stato sollevato in Ostetricia. “Anche qui i dipendenti hanno segnalato gravi problemi – spiegano dal Nursind nella nota - come ‘la presenza di due infermieri in molti turni che devono assistere 35-36 pazienti della degenza principale a cui vanno aggiunti i neonati presenti che non possono essere seguiti dalle mamme che hanno eseguito taglio cesareo’. E ancora, ‘la presenza di un solo infermiere per i 10 pazienti del ‘repartino’ a cui si aggiungono i pazienti ricoverati in isteroscopia’. Letti aggiunti nelle stanze con assenza di testata letto e quindi privi di ossigeno, aspiratore, campanello di chiamata e decisamente in contrasto con le vigenti norme di contenimento della pandemia da Covid 19 senza distanziamento. Assenza del personale di supporto Oss”.

Il sindacato rimarca inoltre “l’assenza di un’area filtro all’accesso del pronto soccorso ginecologico e la mancanza di spazi e personale dedicato all’effettuazione dei tamponi per lo screening della Sars-Cov 2. A riguardo – conclude il Nursind - ci giungono notizie di ostetriche che, senza soluzione di continuità, passano dall’effettuazione dei tamponi alla sala parto e viceversa, spesso dovendo abbandonare donne in travaglio e con elevato rischio di infezioni crociate e di errore professionale”.

10 maggio 2021
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