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Riforma. Polemiche sugli Atti aziendali ‘bocciati’ dalla Giunta: le precisazioni dei DG di Nuoro e Sassari

di Elisabetta Caredda

Per Cannas “l’iter di redazione e condivisione dell’Atto Aziendale da parte della Asl 3, sotto il profilo formale, è ineccepibile. Le osservazioni per la formalizzazione dell’atto sono un aspetto puramente ‘tecnico’ che si sta affrontando con l’assessorato”. Anche Sensi chiarisce che non vi è stata alcuna ‘bocciatura’ da parte della Regione dell'atto aziendale, ma che sono state chieste loro alcune modifiche”. Per Tedde: “La sanità del sassarese sta attraversando un momento difficile e per questo la DG deve muoversi con tempestività, e dove necessario farsi sostenere tecnicamente e politicamente”.

10 GEN - La pubblicazione delle delibere regionali attraverso le quali l’Assessore alla Sanità, Carlo Doria, ha dato riscontro sugli esiti della verifica relativa agli Atti aziendali delle Aziende sanitarie sarde, ha fatto rumore e generato malcontento nei territori dove gli Atti sarebbero stati, per così dire, ‘bocciati’.

In proposito, il Direttore generale della Asl di Nuoro, Paolo Cannas, in serata attraverso una nota, ha voluto fornire alcuni chiarimenti circa l’ Atto aziendale redatto dalla propria Asl, che sarebbe risultato non conforme agli indirizzi approvati con la delibera regionale n. 30/73 del 30.9.2022.

“L’iter di redazione, condivisione e approvazione dell’Atto Aziendale da parte della ASL n. 3 di Nuoro è stato, sotto il profilo formale, ineccepibile – dichiara Cannas -. Lo dimostrano, carte alla mano, le scadenze perfettamente rispettate in ogni punto:
- 3 novembre: la Direzione aziendale ASL provvede all’invio di una PEC per sollecitare la convocazione della Conferenza Territoriale Socio Sanitaria per il 14 novembre, al fine di esprimere il parere sull’Atto Aziendale e sulla Programmazione socio sanitaria 2023/2025;
- 8 novembre: il documento viene trasmesso via PEC a tutti i Sindaci della suddetta conferenza per le eventuali opportune osservazioni e/o integrazioni nella prevista Conferenza Territoriale Socio Sanitaria del 14;
- 14 novembre: l’Atto Aziendale viene illustrato ai Sindaci dal Direttore Generale dell’ASL n. 3 di Nuoro, il quale espone le linee ispiratrici e i contenuti del documento, specificando che si tratta di una proposta aperta alle richieste di chiarimenti, osservazioni e proposte. Anche in quella occasione il Direttore Generale si mostra disponibile a recepire la maggior parte delle proposte. La Conferenza non si esprime attraverso una votazione, ma termina con una intesa di massima tra i componenti e con l’impegno che si riuniscano i Comitati di Distretto (nell’ASL n. 3 di Nuoro i Comitati dei 4 Distretti Socio Sanitari di Nuoro, Macomer, Siniscola e Sorgono), al fine di presentare formalmente le osservazioni proposte.
- 18 novembre: i Presidenti dei Comitati dei 4 Distretti Socio Sanitari dell’ASL di Nuoro si incontrano, nell’aula consiliare della Provincia, per formalizzare le osservazioni;
- 23 novembre: il presidente della Conferenza Territoriale Socio-Sanitaria sollecita un riscontro ai Comitati di Distretto;
- 28 novembre: il Direttore Generale dell’ASL chiede al Commissario della Provincia di riconvocare la Conferenza Territoriale Socio-Sanitaria perché esprima parere sull’Atto Aziendale. Le motivazioni del perché non sia stata convocata per tempo non sono conosciute dalla Direzione, che è stata costretta a formalizzare l’Atto Aziendale per scadenza dei termini. In questi casi il parere si intende acquisito positivamente per silenzio assenso.
- 30 novembre: pubblicazione della delibera di approvazione dell’Atto Aziendale, e contestuale invio della stessa alla Regione Autonoma della Sardegna. Si trattava del termine ultimo di invio dell’Atto Aziendale in Regione, al quale il Direttore Generale dell’ASL n. 3 di Nuoro non poteva evidentemente disattendere;
- Per decorrenza dei termini (la norma chiarisce che i Comitati dei Distretti ASL, in rappresentanza dei Sindaci, hanno a disposizione 20 giorni) l’Atto Aziendale si intende accolto con parere positivo.

“Per quanto riguarda la delibera di Giunta – spiega il Direttore Generale Asl – che ha fatto delle osservazioni tecniche per la formalizzazione dell’atto, si tratta di un aspetto puramente ‘tecnico’, che si sta affrontando in questi giorni con l’assessorato”.

Oltre a Cannas, anche il direttore generale della Asl 1, Flavio Sensi, si apprende dalla stampa locale, durante l’incontro della conferenza socio-sanitaria tenutasi ieri a Sassari, chiarisce che non vi è stata alcuna ‘bocciatura’ da parte della Regione dell'atto aziendale preparato dalla propria Asl, ma che sono state chieste loro alcune modifiche. Precisazione confermata dall’assessore alla Sanità, lì stesso presente.

Per l’ex Sindaco di Alghero, Marco Tedde (FI), ora componente della Commissione Salute: “La mancata approvazione dell’Atto aziendale dell’Azienda socio-sanitaria locale di Sassari ad opera della Giunta regionale pone seri interrogativi sulla attitudine della dirigenza di conformarsi agli indirizzi della Giunta”, commenta il consigliere.

“Una delibera che rappresenta un florilegio di censure – spiega Tedde -, a volte paludate da garbate proposte di integrazione e suggerimento, che pongono sotto un preoccupante cono di luce non solo l’atto censurato, ma anche la capacità della Direzione generale di dare concretezza agli indirizzi del Consiglio regionale e della Giunta. E se è pur vero che altre Aziende sanitarie non hanno avuto il “placet” della Giunta sull’Atto aziendale, è altrettanto vero che in materia di sanità non vige il principio “mal comune mezzo gaudio”, e che le censure che colpiscono quello dell’azienda sassarese paiono più gravi”.

L’esponente politico sottolinea – come si apprende dalla sua nota - “che è pur vero che la materia sanitaria è delicata e comporta la costante necessità di studio e approfondimento. Ma proprio per questo ci attendiamo dalla Direzione generale un supplemento di attenzione al fine di evitare conseguenze negative sui servizi sanitari dei cittadini del territorio sassarese”.

Il consigliere conclude rilevando: “La sanità del sassarese sta attraversando un momento difficile, non del tutto giustificato dall’emergenza COVID e dalla necessità di dare gambe alla riforma. Ma proprio per questo la direzione generale deve muoversi con intelligenza, tempestività e competenza. E laddove fosse necessario deve farsi sostenere tecnicamente e politicamente. Noi continueremo a stare al fianco del Direttore generale, svolgendo i nostri compiti di controllo ma anche sostenendolo, se necessario, nelle scelte più impegnative”.

Elisabetta Caredda

10 gennaio 2023
© Riproduzione riservata

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