Patologie oculari. Bartolazzi: “Miglioriamo la vita dei pazienti, indispensabile la collaborazione con la Banca Occhi del Veneto”
di Elisabetta Caredda
La collaborazione con la FBOV è nata nel 2008 e per l’assessore è “doveroso ed indispensabile rinnovare il progetto anche attraverso il coinvolgimento del Centro regionale trapianti e dei Coordinamenti ospedalieri delle strutture sanitarie coinvolte, per garantire un maggior potenziamento ed efficientamento dell'organizzazione dell'attività di prelievo ed ottimizzazione della conservazione, selezione e allocazione dei tessuti oculari”. SCHEMA DI CONVENZIONE
28 GIU - Nell’auspicio di migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da patologie oculari, la Regione Sardegna stipula una convenzione tra le strutture sanitarie della Regione Sardegna (pubbliche e private accreditate) e la Fondazione Banca degli Occhi del Veneto.
“Già dall’anno 2017 – spiega l’assessore
Armando Bartolazzi a
Quotidiano Sanità - l’allora Giunta regionale aveva deliberato la nuova articolazione organizzativa del sistema regionale di donazione e trapianti con il fine di rafforzare la struttura della rete regionale trapianti, e con l’obiettivo di potenziare i percorsi e le aree di attività. Per quanto riguarda il discorso sulla donazione e trapianto di cornee, a partire dal 2008, in Sardegna, queste vengono donate e prelevate solo da soggetti deceduti in terapia intensiva, sottoposti ad accertamento di morte con criteri neurologici, che vengono individuati come potenziali donatori di organi e per i quali è presente la volontà donativa”.
“Attualmente – prosegue l’esponente di Giunta - il numero delle cornee donate e prelevate è limitato in quanto solo l'Azienda di rilievo nazionale ed alta specializzazione "G. Brotzu" (ARNAS) e l'Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari partecipano al procurement delle cornee. E non essendo operativa nella Regione Sardegna una banca degli occhi, i tessuti oculari vengono pertanto inviati alla Fondazione Banca degli Occhi del Veneto (FBOV) che provvede alla loro conservazione, selezione e allocazione”.
“Ecco che allora la Regione Sardegna ha intrapreso una collaborazione con la Fondazione Banca degli Occhi del Veneto (FBOV) sin dall’anno 2008 mediante convenzione, che è stata poi rinnovata nel settembre 2013, per altri cinque anni, per la realizzazione del progetto ‘Donazione e trapianto di cornee’, mirato a migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da patologie oculari”.
“Ad oggi, nonostante la scadenza di quest’ultimo rinnovo della convenzione, la FBOV ha continuato a garantire in regime di prorogatio la fornitura dei tessuti oculari destinati al trapianto a tutti i centri oculistici della Sardegna e seguita inoltre a ricevere i tessuti oculari prelevati in Sardegna sui donatori di organi, garantendo la fornitura gratuita del liquido di conservazione, dei contenitori appositi e facendosi carico delle spese di spedizione”.
“Ritengo doveroso ed indispensabile il proseguo della collaborazione con la FBOV, anche attraverso il coinvolgimento del Centro regionale trapianti e dei Coordinamenti ospedalieri delle strutture sanitarie coinvolte per incentivare le donazioni di tessuti oculari negli ospedali della Regione Sardegna, e garantire un maggior potenziamento ed efficientamento dell'organizzazione dell'attività di prelievo ed ottimizzazione della conservazione, selezione e allocazione dei tessuti oculari”.
“Con queste premesse abbiamo ritenuto di attivarci immediatamente per la stipula di nuove convenzioni tra le strutture sanitarie della Regione Sardegna (pubbliche e private accreditate) e la Fondazione Banca degli Occhi del Veneto, per la realizzazione dell’iniziativa di ‘Donazione e trapianto di cornee – un progetto per il miglioramento della qualità della vita dei pazienti affetti da patologie oculari’, con le medesime tariffe di rimborso per le spese associate a tessuti e servizi forniti dalla Fondazione Banca degli Occhi del Veneto riservate ai centri della stessa Regione Veneto”.
“Con l’approvazione di ciò in Giunta, abbiamo dato fin da subito mandato alle suddette strutture sanitarie sarde di procedere alla sottoscrizione della convenzione che avrà una durata di due anni, salvo rinnovo per accordo tra le parti, ed abbiamo conferito al Coordinatore del Centro regionale trapianti della Regione Sardegna di elaborare e applicare i protocolli operativi necessari alla realizzazione delle attività previste dalla convenzione” – conclude Bartolazzi.
Elisabetta Caredda
28 giugno 2024
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