Diabete e malattie metaboliche correlate, ricostituita la Consulta regionale e il Coordinamento Interaziendale Regionale
di Elisabetta Caredda
Trentin (FRSD): “Della Consulta fanno parte anche i rappresentanti delle associazioni dei pazienti diabetici. Essa ha funzioni generali di supporto alle attività di programmazione regionale degli interventi di prevenzione, diagnosi e cura del diabete. Le proposte della Consulta sono prese in esame dal Coordinamento interaziendale regionale che ne valuta la fattibilità tecnica ed economica. Eccoci ora pronti ad aprire il tavolo di lavoro”. DOCUMENTO
27 GEN - Presso l’assessorato dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale e la direzione generale della Sanità è stata ricostituita con decreto assessoriale sia la Consulta regionale della diabetologia e malattie metaboliche correlate, sia il Coordinamento Interaziendale Regionale. A parlarne a Quotidiano Sanità è
Riccardo Trentin, presidente della Federazione Rete Sarda Diabete.
“Come da noi atteso – spiega Trentin – l’assessorato alla Sanità ha definito le funzioni e la composizione della Consulta regionale della diabetologia e malattie metaboliche correlate, e del Coordinamento Interaziendale Regionale, che opereranno nel medesimo assessorato, per la durata di tre anni”.
“La Consulta – evidenzia il presidente della Federazione Rete Sarda Diabete - rappresenta un organismo di partecipazione e consultazione di tutte le componenti coinvolte nella governance della malattia diabetica, ed avrà funzioni generali di supporto alle attività di programmazione regionale degli interventi di prevenzione, diagnosi e cura del diabete. Sarà chiamata a svolgere specifici: ad esempio ad analizzare ed esprimere i bisogni emergenti di tipo clinico, organizzativo, e sociale presenti e rilevati nel territorio regionale; ad esprimere pareri sui programmi regionali di intervento per la prevenzione e cura del diabete; a formulare proposte per la realizzazione di interventi di tipo sanitario e socio-sanitario a favore delle persone con diabete; a promuovere l’attivazione di iniziative di approfondimento e diffusione delle informazioni sulla malattia diabetica volte a migliorare la comprensione sociale del fenomeno; ed a promuovere l’attivazione di iniziative di prevenzione che coinvolgano settori della società al di fuori di quello sanitario (scuola, luoghi di lavoro, enti sportivi, ecc) dirette a diffondere nella popolazione generale le conoscenze sui corretti stili di vita”.
“Per quanto riguarda i rappresentanti delle Associazioni dei pazienti diabetici, oltre al sottoscritto, faranno parte della consulta i colleghi
Mariano Atzori, rappresentante FDG,
Francesco Pili, Presidente Diabete Zero Onlus,
Stefano Garau, Presidente FAND. Relativamente ai rappresentanti delle società scientifiche della diabetologia, vi faranno parte le dott.sse
Rosangela Maria Pilosu della SID – Società Italiana di Diabetologia,
Paola Pisanu dell’AMD – Associazioni Medici Diabetologi e la dott.ssa
Rossella Maccioni della SIEDP – Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica”.
“In ultimo vi saranno, inoltre, i rappresentanti delle figure professionali coinvolte nei processi di prevenzione e cura del diabete, con alcuni dei quali ci è capitato anche di collaborare per alcune iniziative, e che sono
Giancarlo Tonolo, medico specialista in diabetologia della ASL 2 Gallura;
Antonella Correddu, medico specialista in diabetologia in età pediatrica della ASL 1 Sassari;
Giuseppe Edoardo De Pau, medico di medicina generale; Caterina
Angela Fois, farmacista della ASL 1 Sassari;
Osama Al Jamal, pediatra di libera scelta;
Elisabetta Muscas, infermiera della ASL 5 Oristano;
Liliana Sanna, Dietista della ASL 3 Nuoro;
Valeria Mereu, psicologa della ASL 6 medio campidano;
Mauro Congia, medico pediatra della ASL 8 Cagliari”.
“Abbiamo poi il Coordinamento interaziendale regionale della diabetologia e malattie metaboliche correlate, costituito presso l’Assessorato dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale, che è invece un organismo tecnico-operativo con compiti di supporto e concorso alla programmazione degli interventi attuativi del Piano Nazionale Diabete e del Piano Sanitario Regionale, e di coordinamento interaziendale finalizzato all’implementazione e realizzazione uniforme, a livello territoriale, degli interventi programmati a livello regionale”.
“Ad esso spetta dunque, tra i vari compiti, anche quello di prendere in esame le proposte espresse dalla Consulta e ne valuta la fattibilità tecnica ed economica. I Coordinatori nominati, rappresentanti delle tre sezioni del Coordinamento Interaziendale Regionale, ossia dell’area dedicata al diabete in età adulta, di quella dedicata al diabete in età pediatrica, e della sezione cosiddetta per le tecnologie, svolgono la funzione di raccordo con la Consulta con la partecipazione alle riunioni di quest’ultima”.
“L’auspicio è ora quello di aprire al più presto il tavolo di lavoro, siamo pronti a portare le nostre proposte!” - conclude Trentin.
Elisabetta Caredda
27 gennaio 2025
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