Nefropatia. Al via processo di dematerializzazione delle prescrizioni e dell’erogazione degli alimenti aproteici
di Elisabetta Caredda
Bartolazzi: “Circa 1.600 gli assistiti interessati, per una spesa annua stimata in 2.626.080 euro. Abbiamo quindi approvato il documento con le specifiche tecnico-organizzative che darà piena operatività al processo di dematerializzazione e programmato l'avvio di un periodo di transizione utile all'allineamento di tutte le specifiche tecnico-operative che consentiranno la piena operatività del sistema dal 1 luglio 2025”. DELIBERA
12 FEB -
Novità per tutti pazienti nefropatici residenti nell’isola: la Giunta ha approvato la ‘Nuova modalità di erogazione degli alimenti aproteici a favore degli assistiti nefropatici della Regione Sardegna’, proposto dall’assessore alla Sanità.
“Il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri risalente all’anno 2017 – spiega a Quotidiano Sanità Armando Bartolazzi - con il quale sono stati approvati i livelli essenziali di assistenza, prevede la fornitura di prodotti dietetici a favore delle persone affette da nefropatia cronica, nei limiti e con le modalità fissate dalle Regioni e dalle Province autonome. E stabilisce altresì che l'accessibilità alle cure deve essere uniforme in tutto il territorio nazionale, comprese le modalità di erogazione dei servizi e terapie”.
“In proposito – prosegue l’assessore -, già dall’anno 2018 con la deliberazione n. 1/13, nella regione Sardegna sono state disposte indicazioni operative riguardanti l'erogazione dell'assistenza integrativa, compresa l'erogazione degli alimenti aproteici destinati agli assistiti nefropatici cronici in terapia conservativa a partire dallo stadio 3 e in dialisi incrementale. Tale erogazione è, attualmente, garantita attraverso la distribuzione diretta da parte dei servizi farmaceutici territoriali delle ASL, con l’acquisto derivante da gara unica regionale e con un unico aggiudicatario. Procedura che nel corso del tempo ha fatto registrare numerose criticità, ed in particolare, la mancata aderenza alla terapia da parte degli assistiti, configurando un problema per i pazienti in terapia conservativa”.
“Ora, dai dati a disposizione è stato rilevato che gli assistiti che attualmente fruiscono sul territorio degli alimenti aproteici, rilevati al 31.12.2023, sono circa 1.600 e, pertanto, si stima, con il raggiungimento della piena operatività della nuova modalità di erogazione, una spesa complessiva annua pari di 2.626.080 euro”.
“Nella maggior parte delle Regioni la distribuzione degli alimenti aproteici per i pazienti nefropatici è garantita attraverso le farmacie territoriali convenzionate con il SSN, capillarmente presenti su tutto il territorio. Questa modalità di erogazione permette l'utilizzo da parte del paziente di un buono o voucher mensile spendibile per l'acquisto di tutti gli alimenti aproteici disponibili in commercio. Al fine dunque di consentire il passaggio alla nuova modalità di erogazione anche sul territorio sardo, lo scorso agosto abbiamo dato mandato agli uffici di competenza dell'Assessorato che dirigo e di ARES, con delibera dedicata (https://www.quotidianosanita.it/sardegna/articolo.php?articolo_id=124108 ), di avviare le procedure finalizzate ad attivare i sistemi di gestione regionale di dematerializzazione dei buoni per i pazienti nefropatici, utili all'acquisto di alimenti aproteici presso le farmacie convenzionate con il SSN, e di definire le modalità di elaborazione e trasmissione informativa dei buoni o voucher per gli assistiti nefropatici”.
“E sempre tramite detti uffici, si è provveduto all'avvio dell'informatizzazione nel Sistema informativo sanitario integrato regionale (SiSaR) dell'anagrafica dei pazienti nefropatici, estendendolo a tutte le aziende socio-sanitarie locali, ed alla progettazione del portale web degli alimenti aproteici utile alla realizzazione dei necessari collegamenti con i gestionali utilizzati rispettivamente dai prescrittori specialisti nefrologi e dalle farmacie convenzionate con il SSN”.
“Ricordo che le modalità organizzative e i contenuti di natura tecnico-informatica per la messa a regime della nuova modalità di erogazione dei buoni sono stati condivisi, durante le riunioni tenutesi, con alcuni medici specialisti in nefrologia facenti parte della Commissione regionale per l'assistenza nefrologica, dialitica e del trapianto renale, con i rappresentanti delle farmacie convenzionate (FEDERFARMA), con l'Associazione nazionale emodializzati (ANED) e con l'Associazione sarda nefropatici (ASNET)”.
“Ecco allora che diventa necessario dare piena operatività al processo di dematerializzazione, e pertanto abbiamo approvato il documento che riguarda la “Nuova modalità di erogazione degli alimenti aproteici a favore degli assistiti nefropatici della Regione Sardegna”, con le specifiche tecnico-organizzative riguardanti l'avvio della piattaforma gestionale e modalità di accesso degli erogatori. Inoltre, per consentire l'adattamento dei sistemi informativi utilizzati, rispettivamente, sia dai clinici prescrittori che dalle farmacie convenzionate SSN alla suddetta nuova piattaforma, nonché il passaggio dei pazienti alla nuova modalità di erogazione, è stato necessario programmare l'avvio di un periodo di transizione a partire dal 1 gennaio 2025, utile all'allineamento di tutte le specifiche tecnico-operative tali da permettere la piena operatività del sistema e l'accesso di tutti gli assistiti alla nuova modalità di erogazione dal 1 luglio 2025”, conclude Bartolazzi.
Elisabetta Caredda
12 febbraio 2025
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