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La Sardegna riapre negozi e parrucchieri. Presto via libera anche a viaggi e accessi in spiaggia

di Elisabetta Caredda

Firmata nella serata di ieri una ordinanza per la riapertura immediata dei servizi alla persona, delle attività commerciali di abbigliamento, delle profumerie e gioiellerie, per le quali i Sindaci non hanno adottato ordinanze. Annunciata inoltre la riattivazione, dal 18 maggio, degli esercizi al dettaglio e di ulteriori attività, come compreso un primo step della ripresa dei collegamenti aerei e marittimi. Attese entro venerdì le indicazioni più dettagliate sulla prossima riapertura delle spiagge. L’ORDINANZA

14 MAG - “Le attività commerciali e artigianali della Sardegna devono ripartire. Alcune tipologie di esercizi, come è noto, avrebbero già potuto riprendere le loro attività in base all’ordinanza n.20 del 2 maggio, come è accaduto in alcuni Comuni tra quelli per i quali è stato calcolato un indice RT inferiore allo 0,50. Ma, preso atto delle incertezze dei dubbi interpretativi manifestati da alcuni Sindaci, ho ritenuto necessario assumere direttamente l'iniziativa per la ripartenza”. Lo dichiara il Presidente della Regione Christian Solinas nel corso del quotidiano punto stampa di ieri sera, tenuto conto anche della riunione di domenica con le autorità del Governo nazionale che hanno riconosciuto l’autonomia delle Regioni nella gestione della Fase 2 dell’emergenza.

Il Governatore ha firmato una nuova ordinanza con la quale sarà consentita la ripresa immediata di attività commerciali e artigianali per la cura della persona, parrucchieri, centri estetici, gioiellerie, profumerie. “I Sindaci che valuteranno non sussistere le condizioni di sicurezza necessarie – puntualizza Solinas -, potranno con una loro ordinanza vietare le attività nel proprio Comune”.

Il Presidente Solinas è poi tornato sulle polemiche sorte nei giorni scorsi a proposito dell’indice di contagio (in allegato). A riguardo, ha precisato: “I dati sono stati calcolati e avvalorati dal nostro comitato tecnico scientifico. 245 comuni sardi hanno un indice di contagio pari a zero. Questo dato è chiaro e non si presta a interpretazioni, la classificazione “non calcolabile”, come ampiamente spiegato, significa che in quei territori non vi era stata alcuna circolazione virale. Il limite dello 0,50 fissato dalla Regione è peraltro largamente inferiore al parametro precedentemente individuato dal Governo, che è dell’1 per cento. Useremo responsabilità e prudenza, ma dobbiamo evitare che le nostre attivita’ commerciali e artigianali soccombano”.

A partire dal 18 maggio sono invece previste le riaperture di altre attività, come l’aviazione generale, primo step della ripresa graduale dei collegamenti aerei e marittimi. A tal proposito Solinas spiega: “E’ in corso un confronto con tutti i soggetti del sistema trasportistico e con il Comitato tecnico scientifico per definire una road map che punta, compatibilmente all'andamento degli indicatori di diffusione epidemiologica, ad una riapertura più ampia a partire dal 1° giugno con i voli in continuità territoriale da Alghero e Olbia per Roma e Milano, dal 15 giugno la ripresa dei voli nazionali e dal 25 giugno di quelli internazionali".

“Una ripartenza del traffico aereo – prosegue Solinas - che andrà di pari passo con le nuove regole sanitarie di controllo dei passeggeri, che potranno prevedere l’istituzione di una sorta di “passaporto sanitario” o di un protocollo di controlli all’ingresso che garantiscano piena sicurezza. Ciò, anche alla luce di una accelerazione che in campo nazionale e internazionale stanno registrando le procedure di liberalizzazione dei tamponi, effettuati in laboratori convenzionati o con altri sistemi di esame molecolare rapido, che la Regione sta valutando con il proprio Comitato Tecnico Scientifico”.

Concludendo il Governatore ha inoltre anticipato il consenso alle riaperture delle spiagge sarde: “Entro venerdì forniremo indicazioni più dettagliate sulla prossima riapertura delle nostre spiagge, tenendo conto del disciplinare fornito da Inail e Iss che andrà adeguato alle esigenze di una Regione come la nostra, che vive di turismo. Ci confronteremo anche con gli operatori del settore, ma fin da oggi posso assicurare che l’accesso alle spiagge libere resterà gratuito”.
 
Elisabetta Caredda

14 maggio 2020
© Riproduzione riservata

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