Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 29 MARZO 2024
Sardegna
segui quotidianosanita.it

Coronavirus. Cossa (Riformatori) chiede test a tampone rapido in tutti gli scali della Sardegna

di Elisabetta Caredda

Sono 64 in Sardegna gli ultimi casi nuovi positivi al Covid-19 rilevati alla giornata di ieri dall’Unità di crisi regionale e che vanno a sommarsi ai 3.239 casi complessivamente accertati dall’inizio dell’emergenza. Cossa: “L’escalation preoccupante dei casi necessita di pensare all’introduzione immediata anche nell’isola dei test a tampone rapido a partire da tutti gli scali aeroportuali, a tutela della salute dei viaggiatori e a garanzia per tutto il personale impiegato nei diversi scali sardi”.

22 SET - Dopo la sospensione dell’ordinanza del Governatore Christian Solinas da parte del TAR e visto il trend di diffusione del contagio, il vice Presidente del Gruppo consiliare dei Riformatori, Michele Cossa, chiede l’introduzione immediata dei test a tampone rapido in tutti gli scali della Sardegna. “Abbiamo davanti una escalation preoccupante di casi - spiega - che ci costringerà a convivere con il virus forse per lungo tempo, ma proprio per questo dobbiamo interrogarci su quali siano le soluzioni più efficaci per procedere con screening di massa che garantiscano risultati in tempi rapidi. Il test a tampone rapido rappresenta una delle soluzioni migliori sia per la rapidità del risultato e sia per l’assenza di invasività, rispetto ad esempio al tampone orofaringeo, e per questo utilizzato in tutti gli aeroporti del Paese”.

Il vice Presidente dei Riformatori evidenzia: “Negli aeroporti italiani vengono utilizzati test con tampone rapidi che sebbene siano meno efficaci dei molecolari (93 contro 100) sono considerati ottimi per screening veloci e di massa. Ritengo che l’introduzione di questi test sia quindi anche in Sardegna una strada da percorrere immediatamente a partire dagli scali aeroportuali e da trasferire ulteriormente in altre realtà, come per esempio il mondo della scuola".

“Se è vero che andiamo incontro a una esposizione preoccupante che vedrà una circolazione del virus sempre più veloce - conclude Cossa - abbiamo il dovere di applicare tutti i mezzi di diagnosi diretta a nostra disposizione. Solleciterò in tal senso l’Assessore della Sanità in una interrogazione consiliare affinché sia presa subito in considerazione questa opportunità, tenuto conto dell’urgenza e della necessità di introdurre questi strumenti a tutela della salute dei viaggiatori, e quale garanzia per tutto il personale impiegato nei diversi scali sardi”.

Elisabetta Caredda

22 settembre 2020
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Sardegna

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy