Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 29 MARZO 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

La diffidenza delle industrie europee. Efpia: “La licenza obbligatoria affossa la ricerca”


26 NOV - "La strategia farmaceutica dell'UE – si legge in un nota dell’Efpia, European Federation of Pharmaceutical Industries and Associations a commento del documento della UE - contiene una serie di proposte che possono aiutare l'Europa a porre a freno la tendenza, che ha caratterizzato gli ultimi 25 anni, della “migrazione” di scienza e tecnologie all’avanguardia verso Stati Uniti e Cina".
 
Un pacchetto di proposte – scrive Efpia – “che ci permetterà di prevenire un’ulteriore perdita di competitività e aiuterà l’Unione Europea a riconquistare la sua leadership nell’ambito dell’innovazione medico-scientifica”.
 
“Dalla crisi COVID-19 – prosegue la nota - abbiamo appreso l’importanza di inserire nella Strategia una serie di misure per affrontare la resistenza antimicrobica e la necessità di avere nuovi incentivi per nuovi antimicrobici, che rivestono un ruolo centrale per la nostra salute”.
 
“L'industria farmaceutica basata sulla ricerca – continua la nota - è stata in prima linea nella lotta contro il Coronavirus sin dall'inizio, garantendo la fornitura di tutti i farmaci ai pazienti durante la pandemia, sostenendo i sistemi sanitari sul campo e ricercando e mettendo a punto diagnosi, trattamenti e vaccini per aiutare il mondo a uscire da questo gravissimo problema”.
 
“Affrontare le disparità, le barriere e i ritardi nell'accesso ai farmaci per i pazienti e l'accessibilità economica per i sistemi sanitari – sottolinea ancora Efpia - è un obiettivo che condividiamo con i pazienti, i medici, gli Stati membri e le istituzioni dell'UE. Tuttavia, l'approccio delineato nella strategia per affrontare queste tematiche è sbagliato”.
 
“Nell'affrontare la resistenza antimicrobica – osserva il direttore generale dell'EFPIA, Nathalie Moll - la Strategia riconosce l'importanza degli incentivi nel guidare la ricerca verso bisogni medici insoddisfatti. Tuttavia, allo stesso tempo, la Strategia suggerisce di destabilizzare e indebolire gli incentivi progettati per sostenere l'innovazione in molteplici settori, compresi i medicinali per le malattie rare e i bambini, come un modo per affrontare le questioni di accesso e di accessibilità economica dei medicinali. Oltre ad essere inefficace, tutto ciò rischia di minare gli obiettivi generali della Strategia creando incertezza e accelerando il flusso di investimenti nel settore delle scienze della vita dall'UE verso Stati Uniti, Regno Unito e Cina”.
 
“Adottando il giusto approccio collaborativo multi-stakeholder – continua Moll - e scegliendo le giuste opzioni politiche per affrontare le questioni di accesso e convenienza, crediamo di poter evitare queste conseguenze negative e creare un accesso più rapido, più equo e sostenibile per i pazienti in tutta Europa, sostenendo al contempo l'innovazione ".
 
L'EFPIA è però “estremamente preoccupata dei riferimenti nel documento della UE al coordinamento delle licenze obbligatorie (compulsory licence) in situazioni di emergenza in Europa.
 
“Come riconosciuto nello stesso piano d'azione – conclude Nathalie Moll - la crisi COVID-19 ha dimostrato la resilienza del sistema IP europeo. In effetti, ha consentito una collaborazione senza precedenti tra innovatori biofarmaceutici e governi, università e altri partner di ricerca per accelerare i progressi su centinaia di potenziali trattamenti COVID-19, diagnostica e vaccini per i pazienti. Ma la licenza obbligatoria non è uno strumento politico efficace per favorire l'accesso al farmaco e mette a rischio qualsiasi incentivo a investire nell'innovazione medica, proprio in un momento in cui i cittadini di tutta Europa, in tutto il mondo, stanno guardando alla comunità delle scienze della vita per trovare le risposte alla crisi del Coronavirus e costruire la nostra resilienza a future epidemie ".

26 novembre 2020
© Riproduzione riservata
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy