Pani (Aifa): “In Italia 67% dei farmaci orfani disponibili. Ma troppa differenza tra Regioni”
28 FEB - "L'Italia ha una buona percentuale a livello europeo nella disponibilità dei farmaci orfani, ma rimangono ancora troppe le differenze di accesso a livello regionale. Questo non è accettabile". Lo ha detto il direttore generale dell'Aifa,
Luca Pani, intervenendo questa mattina all'Istituto superiore di sanità a Roma ad un convegno sulle malattie rare, di cui oggi si celebra la Giornata mondiale.
I buoni risultati raggiunti sono stati anche il frutto dei sussidi dell'Unione Europea che, come sostenuto da Pani, "hanno incentivato una ricerca che altrimenti difficilmente ci sarebbe mai stata per patologie così rare". Il direttore generale Aifa ha poi passato in rassegna i dati europei sulle percentuali di farmaci orfani immessi sul mercato: a parte da padrona è la Francia col 93% dei farmaci sul mercato, all'ultimo posto c'è la Svezia con un misero 7%. L'Italia ha un buon piazzamento in classifica, col 67% dei farmaci orfani a disposizione.
“Da noi si sta facendo molto - ha sottolineato Pani - sono circa 600 i milioni di euro investiti all'anno per questo settore, solo nel 2012 il mercato è cresciuto del 18,7%. Il futuro - ha concluso - deve puntare alla medicina personalizzata".
28 febbraio 2013
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