“Se oggi, in Italia, molti pazienti hanno la possibilità di vivere di più e meglio lo si deve, in gran parte, alla ricerca scientifica e ai farmaci”, ha affermato Massimo Scaccabarozzi, Presidente di Farmindustria durante il convegno I farmaci migliorano la vita, che si svolge oggi a Bologna nell’ambito del Festival della Scienza Medica.
“Le persone guarite dal cancro sono aumentate di quasi il 40% in 10 anni. Chi è colpito da AIDS ha un’aspettativa di vita di 70 anni. L’epatite C è curabile. Anche per le patologie croniche e cardiovascolari si sono fatti grandi passi in avanti. E le vaccinazioni hanno dato un contributo fondamentale in termini di prevenzione e protezione”, ha evidenziato.
“Con prospettive di ulteriori miglioramenti nei prossimi anni – ha rimarcato -. Grazie infatti ai progressi tecnologici e a un modello di R&S basato sull’open innovation - imprese del farmaco che collaborano a livello globale, con enti di ricerca, Università, start-up e altri attori - sono in sviluppo oltre 18.500 medicinali nel mondo, spesso - nel 40% dei casi - per realizzare il trattamento più adeguato in base alla specificità del singolo paziente (medicina personalizzata). Perché questo sarà il futuro. Una salute di precisione che darà sempre più al paziente la cura giusta con significativi risparmi anche per il Servizio Sanitario Nazionale”.
“Dal 2021 al 2026 saranno investiti oltre 1.200 miliardi di euro a livello internazionale in Ricerca e Sviluppo. L’Italia, che può contare su risorse umane altamente specializzate e su molte eccellenze nel pubblico e nel privato, può riuscire ad attrarne una parte. Per farlo bisogna essere competitivi, “svecchiando” la nostra governance, impostata solo su criteri economicisti, e offrendo regole certe. Con queste misure e con un PNRR solido, l’industria farmaceutica è pronta a investire ulteriori 4,7 miliardi in tre anni, in produzione e ricerca, che potrebbero portare 8.000 nuovi posti di lavoro”, ha concluso.