Non è dal peso che dipende l’efficacia della pillola
Uno studio smentisce le ricerche precedenti secondo cui la pillola potrebbe non essere efficace nelle donne in sovrappeso o obese e che non servono pillole ad alto dosaggio per queste ultime.
23 AGO - Aveva preoccupato non poco qualche mese fa la notizia che la pillola anticoncezionale potrebbe non essere efficace nelle persone in sovrappeso o obese. Ma ora, una sperimentazione condotta dal New York-Presbyterian Hospital e dal Columbia University Medical Center la smentisce: la pillola funziona anche nel le donne con qualche chilo di troppo. I ricercatori, che hanno arruolato 226 donne tra i 18 e i 35 anni, sia in sovrappeso che normopeso, hanno somministrato loro casualmente una pillola a basso dosaggio o ad alto dosaggio. Dopo tre o quattro mesi dall’inizio dell’assunzione della pillola, le donne sono stare visitate per verificare se si fosse verificata la sospensione dell’ovulazione (la prova dell’efficacia del farmaco). Tra le 150 donne che avevano assunto regolarmente la pillola l’ovulazione è stata osservata in 3 casi nel gruppo delle donne normopeso (composto da 96 donne), e in un solo caso nel gruppo delle donne in sovrappeso (54). Una frequenza molto più alta, invece, nelle donne che non avevano assunto la pillola regolarmente.
“Il nostro studio rafforza il messaggio da dare ai pazienti che l’unica condizione che può non far funzionare la pillola è non prenderla tutti i giorni. Il peso non sembra avere un impatto sulla soppressione dell’ovulazione ma la regolarità nel prendere la pillola sì”, ha affermato Carolyn Westhoff, direttrice della divisione di Family planning al Columbia University College of Physicians and Surgeons e prima firmataria dello studio pubblicato su Obstetrics & Gynecology.
I ricercatori hanno inoltre confermato che la versione a basso dosaggio della pillola è efficace esattamente come quella ad alto dosaggio nel sopprimere l’ovulazione nelle donne in sovrappeso. Una risposta a quanti da tempo sostengono che queste ultime necessitano di dosaggi superiori del farmaco per ottenere un trattamento efficace.
Unica differenza tra i due gruppi di donne è il rischio di sviluppare trombi, più elevato nelle donne in sovrappeso (e il cui rischio aumenta ulteriormente all’aumentare del dosaggio del farmaco).
“Sapere che la pillola a basso dosaggio funziona come quella ad alto dosaggio consente ai medici non solo di aiutare le donne a evitare gravidanze indesiderate, ma anche a prevenire i rischi associati agli alti dosaggi”, ha aggiunto Westhoff.
A.M.
23 agosto 2010
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Scienza e Farmaci
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma
Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Joint Venture
- SICS srl
- Edizioni
Health Communication srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy