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L’ipertensione arteriosa in gravidanza provoca problemi cognitivi


Uno studio, pubblicato ieri da Neurology, ha scoperto che l’ipertensione  arteriosa in gravidanza piò causare problemi cognitivi alla gestante nel prosieguo della vita. L’evidenza emerge dall’osservazione di oltre duemila donne con un’età media di 73 anni, che hanno eseguito test cognitivi e di memoria ogni 15 mesi, per cinque anni

02 MAR -

Secondo uno studio pubblicato nel numero online del 1° marzo 2023 di Neurology, la rivista medica dell’American Academy of Neurology, l’ipertensione arteriosa durante la gravidanza è associata a un maggior rischio di problemi cognitivi in età avanzata.

I ricercatori – guidati da Michelle M. Mielke, della Wake Forest University School of Medicine di Winston-Salem, North Carolina – hanno infatti scoperto che le donne affette da questo disturbo presentano un rischio maggiore di problemi cognitivi in età avanzata rispetto a quelle con pressione normale durante la gravidanza.

Hanno anche rilevato che le donne affette da preeclampsia – una condizione ipertensiva che si sviluppa a metà della gravidanza e di solito coinvolge i reni e altri organi – possono avere un rischio ancora maggiore di declino cognitivo in età avanzata rispetto a quelle affette da ipertensione gestazionale, una condizione che comporta un’elevata pressione sanguigna in gravidanza ma che non interessa i reni o altri organi.

Lo studio ha coinvolto 2.239 partecipanti di sesso femminile con un’età media di 73 anni. I ricercatori hanno esaminato le cartelle cliniche per ottenere informazioni sulle gravidanze precedenti.

1.854 donne, ovvero l’83%, hanno avuto almeno una gravidanza, mentre 385, ovvero il 17%, non hanno mai avuto una gravidanza oppure una di durata inferiore alle 20 settimane.

Tra le partecipanti con gravidanze superiori alle 20 settimane, 100 soffrivano di ipertensione gestazionale, 147 di preeclampsia o eclampsia e 1.607 avevano invece una pressione normale.

Le donne coinvolte hanno eseguito nove test cognitivi e di memoria ogni 15 mesi, per una media di cinque anni. I test hanno misurato le capacità cognitive e di memoria, tra le quali la capacità intellettiva globale, la velocità di elaborazione ideativa, la funzione esecutiva, il linguaggio e la percezione visiva.

Dai test di cognizione globale, attenzione, funzione esecutiva e linguaggio i ricercatori hanno riscontrato che le donne con pressione alta durante la gravidanza presentavano un declino maggiore rispetto a quelle con pressione normale, e anche in confronto a quelle che non avevano partorito,

Dopo l’aggiustamento per età e grado di istruzione, il punteggio medio composito di tutti i test di memoria e di ideazione delle partecipanti con qualsiasi tipo di disturbo da ipertensione, mostrava un declino di 0,3 punti rispetto a quelle che non avevano avuto pressione alta durante la gravidanza.

Se si considerano i diversi tipi di disturbi legati all’ipertensione, le partecipanti con preeclampsia hanno registrato un calo di 0,04 punti rispetto a quelle con altri disturbi ipertensivi e a quelle senza disturbi pressori, (calo di 0,05 punti in entrambe le condizioni).

Le donne con pressione alta in gravidanza hanno registrato un calo di 0,4 deviazioni standard sull’arco di cinque anni nei test di funzione esecutiva e di attenzione, rispetto a quelle con pressione normale registrata in tutte le gravidanze, che hanno invece manifestato un calo di sole 0,1 deviazioni standard.

Questi risultati sono stati più evidenti nelle donne con preeclampsia, con una diminuzione di 0,5 deviazioni standard nei test di funzione esecutiva e di attenzione, rispetto a una diminuzione di 0,1 nelle donne che hanno avuto una pressione sanguigna normale in tutte le gravidanze.

Fonte: Neurology



02 marzo 2023
© Riproduzione riservata

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