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Covid. Lo scorso 7 marzo la variante  XBB.1.5 (Kraken) era al 38,4%. La flash survey Iss


In linea con quanto atteso, la proporzione di sequenziamenti attribuibili a XBB.1.5 è in aumento, raggiungendo una prevalenza pari a 38,4% nella presente indagine.  BQ.1 (Cerberus) ha una prevalenza in questa indagine pari al 29,6%. In diminuzione anche la proporzione di sequenziamenti associati a BQ.1.1, sotto-lignaggio di BQ.1, precedentemente attenzionato per la presenza di una mutazione addizionale in un sito antigenico chiave della proteina.

17 MAR - In Italia il 7 marzo scorso il lignaggio XBB.1.5 (Kraken) aveva una prevalenza stimata al 38,4%, con il BQ.1 (Cerberus) al 29,6%. Sono questi i risultati dell’indagine rapida condotta dall’Iss e dal Ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler. La classificazione tiene conto delle nuove indicazioni di Ecdc e Oms, che considerano in maniera indipendente i lignaggi derivanti da Omicron.

Per l’indagine è stato chiesto ai laboratori delle Regioni e Province Autonome di selezionare dei sottocampioni di casi positivi e di sequenziare il genoma del virus. Il campione richiesto è stato scelto dalle Regioni/PPAA in maniera casuale fra i campioni positivi garantendo una certa rappresentatività geografica e, se possibile, per fasce di età diverse. In totale, hanno partecipato all’indagine tutte le Regioni ad eccezione della Valle D’Aosta, e complessivamente 98 laboratori regionali e il Laboratorio di Sanità Militare, per un totale di 741 campioni.

Queste le prevalenze stimate
BA.2.75 e relativi sottolignaggi (la cosiddetta ‘Centaurus)’ 12% (0-33,3%)

BQ.1 e relativi sottolignaggi (cd ‘Cerberus’) 29,6% (range: 0% -100,0%)

XBB e relativi sottolignaggi (escluso XBB.1.5) 14,8% (range: 0% -50,0%)

XBB.1.5 e relativi sottolignaggi (cd ‘Kraken’) 38,4% (range: 0,0% - 80,0%)


Conclusioni
- In linea con quanto atteso, la proporzione di sequenziamenti attribuibili a XBB.1.5 è in aumento, raggiungendo una prevalenza pari a 38,4% nella presente indagine.
- BQ.1 ha una prevalenza in questa indagine pari al 29,6%. In diminuzione anche la proporzione di sequenziamenti associati a BQ.1.1, sotto-lignaggio di BQ.1, precedentemente attenzionato per la presenza di una mutazione addizionale in un sito antigenico chiave della proteina (10,3% vs. 34,2% della precedente indagine).

17 marzo 2023
© Riproduzione riservata

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