Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 20 APRILE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Tumori: ritmo circadiano influenza anche diagnosi e trattamento


Oltre che nel regolare il sonno/veglia, il ritmo circadiano potrebbe influenzare anche sviluppo, diagnosi e trattamento di un tumore. È quanto ha evidenziato una revisione degli studi effettuata da un team di ricercatori ell’ETH di Zurigo in Svizzera e pubblicata da Trends in Cell Biology.

30 MAR - Il ritmo circadiano aiuta l’organismo a sincronizzare diversi “compiti” nell’arco della giornata: tra questi l’espressione di alcuni geni, la funzionalità immunitaria e la riparazione cellulare. Recenti studi hanno evidenziato che il ritmo circadiano è coinvolto nell’insorgenza di tumori e ne regola anche la progressione e le metastasi; la velocità con cui le cellule tumorali si staccano dal tumore primario ed entrano nel flusso sanguigno oscilla ritmicamente durante il giorno, ma i tempi di questo ritmo differiscono tra i vari tipi di cancro.

Ad esempio, il cancro al seno ha maggiori probabilità di metastatizzare durante la notte mentre il cancro alla prostata e il mieloma multiplo raggiungono il picco in altri punti della giornata.

Secondo gli autori di una revisione degli studi pubblicata da Trends in Cell Biology, queste informazioni possono essere utili quando si somministrano chemioterapia e immunoterapia, per sfruttare clinicamente il momento adatto della giornata: sono i principi su cui si basa la cronoterapia. “La cronoterapia promette di essere una valida opzione di trattamento alternativo nella lotta contro il cancro”, scrivono i ricercatori svizzeri.

Ci sono già sufficienti evidenze a favore della cronoterapia nella riduzione della gravità degli effetti collaterali e nel potenziamento della terapia. In uno studio i pazienti con melanoma che ricevevano i farmaci immunoterapici alle 4:30 del mattino avevano quasi il doppio in probabilità di sopravvivere rispetto ai pazienti che ricevevano il trattamento in altri orari della giornata.

La conoscenza del ritmo circadiano è utile anche al momento della diagnosi di tumore, dal momento che le cellule cancerogene producono proteine in diverse quantità durante il giorno e alcune di queste sono utilizzate come marker molecolari. “Potremmo ridurre le possibilità di diagnosi errate di un paziente raccogliendo e testando le biopsie nel momento della giornata in cui la concentrazione di queste proteine è più alta”, concludono gli autori dello studio.

Fonte: Trends in Cell Biology 2023

30 marzo 2023
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy