Ora, dall’agenzia svedese dei medicinali (Läkemedelsverket) arriva un sospetto che sta lentamente contagiando l’intero continente. Il 18 agosto scorso l’agenzia ha infatti affidato a un comunicato la notizia di aver ricevuto 6 segnalazioni di narocolessia quale sospetta reazione avversa al vaccino Pandemrix (la versione di vaccino pandemico prodotta da GlaxoSmithKline.
I casi si sarebbero verificati in adolescenti tra i 12 e i 16 anni e i sintomi, compatibili con il disordine neurologico caratterizzato da una forte sonnolenza diurna, sarebbero comparsi dopo uno o due mesi dalla somministrazione del farmaco.
Anche se allo stato attuale “non sono disponibili sufficienti informazioni per concludere che è presente una relazione tra la vaccinazione e i sintomi riportati”, l’agenzia ha allertato l’Agenzia europea dei medicinali e gli altri stati membri. Che si sono immediatamente attivati per fare la conta in casa loro.
E così 6 casi di narcolessia associata al vaccino pandemico sono stati segnalati in Finlandia e 6 in Francia (di cui 5 connessi alla somministrazione di Pandemrix e 1 a quella di Panenza, il vaccino prodotto da Sanofi Pasteur). Altri casi, riferisce l’agenzia dei medicinali francese, sono stati segnalati anche in Germania e Norvegia.
In forza di questi numeri e “finché non si sia trovata una spiegazione per l’aumento dei casi di narcolessia nei bambini e negli adolescenti vaccinati”, due giorni fa (il 25 agosto) il Finnish National Institute for Health and Welfare (THL), un organo consultivo del ministero della Salute finlandese, ha raccomandato la sospensione di Pandemrix.
L’istituto ha precisato che si tratta “di una misura cautelativa messa in atto finché la questione non sia approfondita”, giustificando inoltre l’intervento con il fatto che “in questo momento non c’è un’epidemia di influenza suina in corso e perciò non c’è un bisogno immediato di vaccinazione”.
La questione, insomma, rimane sospesa in attesa di un’analisi più approfondita dei dati post marketing. L’Ema non si è ancora espressa in merito, ma secondo l’agenzia francese è già in corso una valutazione.
Quanto all’Italia, al momento nessun caso è stato segnalato.
A.M.
27 agosto 2010
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