Covid. Task force Ema raccomanda l’aggiornamento dei vaccini per la nuova variante LP.8.1
LP.8.1 differisce dalla famiglia JN.1, bersaglio dei precedenti vaccini aggiornati, e ha ora superato la variante JN.1, diventando la variante più diffusa a livello mondiale.
16 MAG - La task force di emergenza dell'Agenzia europea dei medicinali (Ema) ha raccomandato l'aggiornamento dei vaccini contro il COVID-19 per colpire la nuova variante del SARS-CoV-2 LP.8.1 per la campagna vaccinale 2025/2026.
LP.8.1 differisce dalla famiglia JN.1, bersaglio dei precedenti vaccini aggiornati, e ha ora superato la variante JN.1, diventando la variante più diffusa a livello mondiale. Nel formulare la sua raccomandazione, la task force si è consultata con l'Organizzazione Mondiale della Sanità, partner internazionali e titolari di autorizzazioni all'immissione in commercio per i vaccini contro il COVID-19. Gli esperti hanno inoltre preso in considerazione un'ampia gamma di dati, inclusi dati sull'evoluzione del virus e dati provenienti da studi su animali sugli effetti dei vaccini candidati che prendono di mira LP.8.1. Le evidenze indicano che colpire LP.8.1 contribuirà a mantenere l'efficacia dei vaccini con la continua evoluzione del SARS-CoV-2.
I vaccini mirati ai ceppi JN.1 o KP.2 potrebbero ancora essere presi in considerazione per le campagne di vaccinazione del 2025, fino a quando non saranno disponibili i vaccini LP.8.1 aggiornati. I titolari di autorizzazione all'immissione in commercio - informa una nota - sono ora tenuti a contattare l'Ema per discutere gli aggiornamenti delle autorizzazioni all'immissione in commercio dei loro vaccini.Tutti i titolari di autorizzazione all'immissione in commercio sono tenuti ad aggiornare la composizione dei loro vaccini autorizzati in conformità con questa raccomandazione. Anche le aziende che stanno sviluppando nuovi vaccini contro il COVID-19 mirati a ceppi diversi da LP.8.1 sono incoraggiate a contattare l'Ema per discutere le strategie per modificare la composizione dei loro vaccini. Le autorità nazionali dell'Unione Europea (UE) prenderanno decisioni definitive sulle campagne di vaccinazione per il 2025 e il 2026, tenendo conto della situazione nei rispettivi Paesi.