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Coliche infantili. Il Lactobacillus reuteri potrebbe essere la soluzione


Colpiscono un neonato su cinque. Ma oltre che un problema a lungo termine per la sua salute le coliche possono causare anche danni alla serenità dei genitori e abbassare la qualità della vita dell'intera famiglia. Uno studio australiano ha forse trovato la soluzione. A commentarla Francesco Savino, del Regina Margherita di Torino.

08 NOV - Il Lactobacillus reuteri, tra i probiotici, sarebbe l’unico ad avere una efficacia provata nella cura delle coliche dei neonati allattati al seno. A dimostrarlo uno studio di meta-analisi pubblicato su Jama Pediatrics, condotto da ricercatori australiani dell'Università di Melbourne.
 
Ricerche dettagliate in merito sono state portate avanti anche da italiani e in particolare da Francesco Savino, dirigente medico di pediatria, Presidio Ospedale Infantile Regina Margherita, Città della Salute e della Scienza di Torino: “I lattanti che soffrono di coliche presentano una flora diversa che potrebbe essere coinvolta nell’aumento del meteorismo che si riscontra tipicamente nei piccoli. Analizzando la flora intestinale dei gruppi di lattanti trattati, abbiamo potuto appurare che la somministrazione del lactobacillo favorisce un aumento delle specie batteriche benefiche (Lactobacilli) a scapito di microrganismi patogeni. Inoltre si ipotizza un possibile ruolo del L.reuteri sia nella regolazione dei movimenti della peristalsi intestinale che nella percezione del dolore”. Come tutti i probiotici, L. reuteri è anch’esso un batterio non patogeno. Ciò significa che esercita solo ed esclusivamente funzioni benefiche nell’organismo umano: colonizza l’intestino, inibisce l’adesione batterica e sopprime l’infiammazione, ristabilendo un giusto equilibrio nella microflora intestinale. Esso rappresenta quindi un valido aiuto nei primi mesi di vita di ogni bambino e a buon diritto si candida come miglior amico di tutte le neo-mamme preoccupate e reduci da notti insonni.
 
Uno studio che potrebbe far tirare un sospiro di sollievo alle mamme e ai papà di quel 20% circa di lattanti di età inferiore ai tre mesi che soffrono di coliche infantili, che oltre ad essere un problema per i piccoli pazienti (danno luogo nel tempo ad iperattività e a disturbi del sonno del bambino) è sicuramente dannosa per la salute mentale materna e riduce la qualità di vita dell’intera famiglia.
Sulla base degli studi effettuati, il probiotico in questione non evidenzia controindicazioni, non causa effetti collaterali ed è in grado di persistere nell’intestino umano per svolgere la sua attività, come spiega, concludendo, Savino: “Il Lactobacillus reuteri è l’unico probiotico testato per questa indicazione e apporta una riduzione significativa del tempo di pianto inconsolabile giornaliero del lattante”.  

08 novembre 2013
© Riproduzione riservata

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