Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Martedì 16 APRILE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Influenza. Ecco perché colpisce soprattutto i più piccoli

di Viola Rita

Dopo il rapporto InfluNet dell'altro ieri, l’Associazione dei Microbiologi Clinici Italiani (AMCLI) illustra perché i più colpiti dall’influenza hanno da 0 a 4 anni: dipende dal virus AH1N1

09 GEN - In Italia, l’influenza ha colpito soprattutto bambini da 0 a 4 anni. A richiamare l’attenzione su questo dato, reso noto dall’ultimo Rapporto InfluNet dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) - presentato due giorni fa-, è l’Associazione dei Microbiologi Clinici Italiani (AMCLI), che spiega perché questa fascia d’età è più toccata dal virus influenzale.
In generale, mentre il valore dell’incidenza media (che tiene conto di tutte le fasce d’età) è pari a 2 casi su 1.000, nei bambini al di sotto dei cinque anni l’incidenza sale a quasi 6 casi per 1.000 assistiti - seguita dalla fascia 5-14 anni (2,25 casi su 1.000), 15-64 anni (1,89 casi su 1.000) e infine dai 65 anni in su (0,86 casi su 1.000).
Il motivo per cui i più piccoli sono più colpiti, come spiega l’AMCLI, è legato proprio al tipo di influenza.

“Non stupisce che i più colpiti siano i bambini e gli adolescenti e che l’incidenza cali con l’aumentare dell’età” afferma Mariapaola Landini, direttore della Microbiologia di Bologna e membro del direttivo AMCLI “il virus che sta circolando maggiormente è di tipo A H1N1, quello che ha causato la pandemia del 2009 e, mentre gli adulti hanno avuto a che fare con virus simili tra gli anni ’70 e ‘90  e sono parzialmente protetti, i bambini e gli adolescenti sono completamente privi di difese”.

La stagione influenzale 2013-2014 si sta avviando verso il culmine che, come sempre, si presenterà verso la fine gennaio e l’inizio febbraio. Fino ad ora, l’andamento sembra far pensare ad una stagione influenzale nella media rispetto agli ultimi anni, con un numero complessivo di casi pari a quasi 700.000 italiani, come rileva il rapporto InfluNet che, inoltre, riporta l’incidenza delle sindromi simil-influenzali causate da virus diversi da quello dell’influenza. Tali virus possono causare, soprattutto nei bambini e negli anziani, infezioni severe.
“Si continuano ad avere casi di infezione da virus respiratorio sinciziale, adenovirus e virus parainfluenzali, anche se in quantità minore rispetto agli utlimi anni”, ricorda Pierangelo Clerici, Presidente dell’AMCLI, “ma non si deve abbassare la guardia poichè  fino ad ora il clima è stato mite e, purtroppo, anche quest’anno la risposta della popolazione a rischio alla vaccinazione è stata scarsa”.   
 
Viola Rita
 

09 gennaio 2014
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy