Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Martedì 23 APRILE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Squinzi (Confindustria): “Materie prime farmaceutiche punta di diamante del made in Italy”


Con oltre 3 miliardi annui di fatturato e quota export dell'85% è un settore di eccellenza che va sostenuto, anzitutto da una semplificazione normativa e, in generale, da una nuova cultura industriale nella burocrazia. Così il presidente di Farmindustria è intervenuto oggi all'annuale Forum di Aschimfarma.

31 MAR - “I principi attivi farmaceutici sono uno tra i settori industriali protagonisti del nuovo Made in Italy tecnologico. Sono eccellenze che vanno sostenute, anzitutto da una semplificazione normativa e, in generale, da una nuova cultura industriale nella burocrazia. In un settore fortemente regolato come quello chimico-farmaceutico, occorre essere consapevoli che ritardi e incertezze incidono sui costi operativi e sulla competitività delle Aziende assai più del costo del lavoro”. Così il Presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, sui temi discussi oggi nell'ambito dell'annuale Forum di Aschimfarma, l'Associazione di Federchimica che rappresenta le imprese produttrici di materie prime e intermedi per l'industria farmaceutica.

Con oltre 3 miliardi di euro l'anno di fatturato, quasi 10 mila addetti e l'85% della produzione destinato all'esportazione (40% negli USA, 36% in Europa, 18% in Giappone) il settore delle materie prime farmaceutiche in Italia è stato a lungo leader mondiale. Recentemente però il primato è passato all’India, favorita soprattutto da un quadro normativo meno stringente che consente una politica di prezzo fortemente competitiva, che ha attratto la clientela internazionale.

“Produrre senza standard qualitativi di alto livello comporta costi notevolmente inferiori, ma il risultato non è sempre garantito. Le nostre imprese non chiedono certo minori controlli - ha dichiarato Gian Mario Baccalini, Presidente di Aschimfarma - Riteniamo anzi che l’eccellenza delle nostre produzioni risieda nell’applicazione puntuale delle Norme di Buona Fabbricazione, obbligatorie in Italia ma non nei Paesi extra UE, che possono così vendere a prezzo inferiore prodotti non certificati, e a volte purtroppo con profili di sicurezza inadeguati. Una concorrenza sleale per noi e un rischio per i consumatori”.

“Da circa un anno però – ha proseguito Baccalini – con il recepimento della Direttiva europea 2011/62/UE sulla contraffazione dei farmaci, qualcosa sta cambiando. L’effetto asiatico sembra attenuarsi e le multinazionali del farmaco tendono ora a consolidare rapporti di business a medio e lungo termine con i produttori europei e soprattutto italiani, che garantiscono assoluta purezza dei principi attivi grazie ad altissimi standard di produzione. E’ un segnale forte, che deve essere sostenuto non solo per la crescita del comparto farmaceutico nel suo complesso ma quale elemento di sviluppo e crescita economica del Paese”.
 
“La normativa italiana riconosce l’importanza del controllo della produzione e dell’importazione di sostanze attive; infatti ha anticipato di molti anni il quadro regolatorio europeo introdotto dalla direttiva anticontraffazione, contribuendo alla crescita di un sistema industriale la cui leadership è riconosciuta a livello internazionale - ha affermato Isabella Marta, Coordinatore Area Ispezioni e Certificazioni, Agenzia Italiana del Farmaco -. L’Aifa, attraverso una collaborazione costante con le diverse Autorità europee ed internazionali, negli ultimi anni ha consolidato il suo impegno ed il suo ruolo di primo piano tra le Agenzie del settore. Il consolidamento del rapporto con gli stakeholder e con i cittadini, testimoniato dalle varie attività a favore di una migliore comunicazione e trasparenza, è indice del dinamismo dell’Agenzia e della consapevolezza che l’interazione tra PA, imprese e cittadini è un elemento fondamentale per poter raggiungere elevati livelli di tutela del bene salute”.

31 marzo 2015
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy