Giovani e sesso: 1 su 3 è insoddisfatto
Lo rivela un sondaggio promosso dal progetto ‘Scegli tu’ presentato oggi a Milano dalla Sigo in occasione della campagna educazionale in vista delle celebrazioni di San Valentino. Il problema sono le abitudini sbagliate o ritenute ‘amiche’ dell’eros. Il 50% dichiara di usare alcol per avere prestazioni migliori e il 10% di assumere droghe.
08 FEB - Il 29% dei giovani maschi e il 35% delle femmine giudica insoddisfacente la propria vita sessuale, solo 12% degli uomini e il 9% delle donne la ritiene ottima.
I problemi più diffusi? Per lei, calo del desiderio (26%), dolore ai rapporti (21%) e ansia da prestazione (9%) un disturbo sempre più femminile, legato anche ad un utilizzo non ottimale della pillola (solo il 18% la usa) e quindi al timore di gravidanze indesiderate. E lui? Il 32% ammette di soffrire talvolta di eiaculazione precoce, il 27% di difficoltà di erezione. E, ben il 42% delle partner ha contratto una malattia sessualmente trasmissibile. È quanto emerge dal sondaggio nazionale promosso dal progetto “Scegli tu” (
www.sceglitu.it) che ha coinvolto 600 under 35 intervistati a gennaio 2011. I numeri sono stati presentati oggi a Milano per la campagna educazionale lanciata in occasione di San Valentino.
“I problemi sessuali nascono spesso da stili di vita sbagliati – spiega la prof.ssa Alessandra Graziottin, direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia del San Raffaele Resnati di Milano -, comportamenti sottovalutati o addirittura erroneamente scambiati come ‘amici’ dell’eros. È il caso dell’alcol: per il 63% dei maschi e il 51% delle femmine rappresenta un aiuto efficace. Invece, quando se ne abusa, causa impotenza e calo della libido, oltre ad aumentare soprattutto nelle donne il rischio di rapporti precoci, non protetti e subiti”.
Quali sono gli altri nemici? Il fumo, le droghe, il sesso non protetto, la dieta scorretta, la sedentarietà, lo stress, il dolore, la mancanza di sonno e l’abuso di tecnologia (telefonino, pc, tv, ecc.). Abitudini estremamente diffuse, soprattutto fra i giovani, che si pagano in termini di salute e intesa sessuale. “Nei maschi preoccupano soprattutto le sigarette (è dipendente il 37%), l’alimentazione (il 39% mangia abitualmente cibi non sani) e l’utilizzo del coito interrotto, scelto di routine da 1 su 5 – afferma il prof. Alessandro Palmieri della Clinica urologica dell’Università di Napoli, segretario nazionale della Società Italiana di Andrologia (SIA) -. Fra gli strumenti utili per migliorare l’intesa invece i giovani indicano correttamente i contraccettivi ormonali (35%), che permettono di annullare i timori legati a gravidanze indesiderate e i farmaci per il desiderio (27%), utili e appropriati anche a questa età, a patto che vengano consigliati dal medico”. Scarso invece il valore positivo attribuito all’uso del preservativo (15%), indispensabile per difendersi dalle malattie sessualmente trasmissibili, ed allo sport (10%). “Mantenersi in forma è fondamentale per la salute, anche quella sessuale – afferma il campione di scherma Aldo Montano, con la compagna Antonella Mosetti testimonial dell’iniziativa di ‘Scegli tu’ -. Tanto sport ma anche una dieta sana, niente fumo e droghe sono le regole base per una buona intesa, che poi si completa con altri elementi, in un equilibrio difficile da spiegare”. La campagna, prevede due guide per esplorare la sessualità di entrambi i partner, percorsi di approfondimento sui 10 nemici, un gioco per la coppia, un numero verde (800.555.323), la consulenza on-line della ginecologa e la possibilità di confrontarsi con alcuni VIP, lasciando le proprie domande: le migliori verranno selezionate e il testimonial risponderà in video. Hanno già aderito anche Gigi Buffon, Veronica Olivier e Manuela Arcuri.
Il livello di conoscenza dei giovani italiani in tema di sessualità è piuttosto scarso, per loro stessa ammissione: fra i maschi, il 16% si dichiara poco o per nulla competente, percentuale che sale al 20% fra le femmine. “Questi dati riflettono la scarsa attenzione che nel nostro Paese viene dedicata all’educazione sessuale, in famiglia e a scuola – afferma la Graziottin -, una materia che è direttamente legata ad altre, come quella alimentare o fisica. 4 uomini su 10 dicono di mangiare abitualmente cibi non sani e solo il 31% pratica sport con continuità. Fra le donne questo dato è ancora peggiore, appena una su 4. Spiegare i corretti comportamenti in chiave legata alla felicità di coppia è importante per toccare nel vivo i giovani e convincerli davvero a cambiare abitudini. La priorità è senz’altro cambiare i comportamenti contraccettivi, insufficienti per entrambi. Anche perché esistono nuove formulazioni di pillola estremamente ben tollerate e in grado di dare benefici aggiuntivi. Il preservativo è poco impiegato – aggiunge - e si vedono i risultati in termini di malattie sessualmente trasmissibili: fra i maschi le più diffuse sono i condilomi, l’herpes e la clamidia, fra le femmine la candida e la vaginosi batterica, ma i dati sono certamente sottostimati perché spesso queste malattie sono asintomatiche”.
08 febbraio 2011
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