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Neonati. Muovere liberamente la lingua li aiuta a percepire i suoni legati al linguaggio

di Viola Rita

In un gruppo di bambini di sei mesi, la libertà nei movimenti della bocca e della lingua è risultata collegata in maniera diretta con la capacità di distinguere i suoni propri al linguaggio. Questo collegamento diretto era assente quando il movimento della lingua nei bambini risultava limitato dall'utilizzo di specifici giocattoli per la dentizione. Lo studio non intende sconsigliare l'uso di questi giocattoli, ma semplicemente analizzare il legame tra tali movimenti della bocca e lo sviluppo della percezione del linguaggio. Lo ricerca* sulla rivista PNAS

15 OTT - Nei neonati, il movimento libero della lingua sembra avere un collegamento diretto con la capacità di distinguere i suoni del linguaggio, ovvero i suoni associati alle diverse parole. Lo afferma uno studio scientifico canadese, che è stato condotto dalla University of British Columbia (UBC). I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS).
Così, i ricercatori avanzano l’ipotesi per la quale inibire questi movimenti potrebbe avere un’influenza sull’abilità del neonato di percepire tali differenze fonetiche e dunque di sviluppare il linguaggio.
 
La capacità di distinguere i suoni legati al linguaggio rappresenta un’abilità importante  nello sviluppo della percezione e della produzione del linguaggio stesso.
In generale, negli adulti l’influenza della produzione del linguaggio nella percezione del linguaggio stesso è stata ben definita a livello scientifico ed è dunque stabilita. Al contrario, nei bambini il rapporto tra queste due diverse competenze non è ancora ben noto ed è oggetto di numerosi studi. Anche lo studio scientifico di Kuhl et al., si legge nella pubblicazione odierna condotta dalla UBC, “rivela un ruolo cruciale del sistema oro-motorio nella percezione uditiva del linguaggio fin dalle prime fasi dello sviluppo”.
 
Nello studio odierno si legge che prima che i bambini imparino a parlare le capacità degli organi preposti alla produzione del linguaggio possono influenzare, nel neonato, la percezione uditiva delle parole: questo dato suggerisce che nelle prime fasi di vita l’apparato preposto alla produzione del linguaggio possa dare forma anche alla percezione del linguaggio stesso, secondo quanto riporta la pubblicazione. Tale risultato implica che proprio i movimenti della bocca e della lingua, e dunque le attività oro-motorie, potrebbero avere un ruolo nella corretta distinzione, a livello uditivo, delle parole. Per questo, i ricercatori dell’Università UBC hanno voluto studiare il ruolo di questi movimenti nell’ambito della percezione uditiva delle parole.
 
In particolare, i ricercatori hanno preso in considerazione un gruppo di 24 bambini inglesi di sei mesi di età,  cui sono stati assegnati giocattoli per la dentizione, dunque specifici ‘da mordere’.
Mediante una tecnica di generazione delle immagini (imaging) a ultrasuoni, i ricercatori hanno effettuato tre diverse esperienze sperimentali, osservando che i bambini, quando erano liberi di muovere la bocca e la lingua, risultavano in grado di distinguere due diverse lettere ‘d’ provenienti dalla lingua Hindi (è stata appositamente scelta una lingua non nativa, di cui i neonati non avevano avuto esperienza). In seguito, quando l'utilizzo del giocattolo per la dentizione restringeva il movimento soltanto alla punta della lingua, i piccoli non riuscivano più a differenziare i due diversi suoni associati alle differenti lettere ‘d’. 
“Finora, la ricerca nell’ambito dello sviluppo della percezione e dell’acquisizione del linguaggio si è basata principalmente sull’esperienza uditiva, considerata il fattore determinante”, ha spiegato Alison Bruderer, primo autore del paper, che è postdoctoral fellow presso la Scuola di Audiologia e Scienze del Linguaggio all’Università UBC. “In realtà, i ricercatori dovrebbero effettuare anche una valutazione oro-motoria dei neonati”.
 
“Questo studio indica che, nei bambini, la libertà nell’effettuare piccoli gesti con la lingua e con gli altri organi preposti alla produzione del suono, quando ascoltano un discorso, può rappresentare un fattore nella percezione ‘dei suoni’”, ha affermato Janet Werker, autore senior e Professore al Dipartimento di Psicologia dell’Università UBC.
Tuttavia, lo studio non intende sconsigliare l'utilizzo di questo tipo di giocattoli, spiegano i ricercatori, che si chiedono invece quale sia la giusta durata, in termini di tempo impiegato in attività oro-motorie, necessaria affinché il neonato acquisisca un normale sviluppo della percezione del linguaggio.
Inoltre, questo dibattito potrebbe avere implicazioni importanti anche per quei bambini che presentano problematiche motorie legate alla bocca, quali la palatoschisi (malformazione del palato), anchiloglossia (malformazione che comporta la ‘lingua legata’) o forme di paralisi sempre legate alla bocca.
 
Viola Rita
 
*Alison G. Bruderer, D. Kyle Danielson, Padmapriya Kandhadai, and Janet F. Werker. Sensorimotor influences on speech perception in infancyPNAS, October 12, 2015 DOI: 10.1073/pnas.1508631112

15 ottobre 2015
© Riproduzione riservata

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