Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 29 MARZO 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Bambini. Non c’è collegamento tra parto indotto e autismo

di Lisa Rapaport

Il parto indotto non sembrerebbe aumentare le probabilità di autismo nei nascituri, come alcune ricerche in passato hanno ipotizzato. Un team di ricercatori svedesi ha esaminato i dati di oltre 1,3 milioni di nascite in Svezia dal 1992 al 2015, di cui circa l’11% avvenute con induzione del parto, e hanno trovato che circa il 3,5% dei bambini nati con l’induzione del travaglio avevano sviluppato autismo contro il 2,5% dei bambini nati senza induzione.

29 LUG - (Reuters Health) - Il parto indotto non sembrerebbe aumentare le probabilità di autismo nei nascituri, come alcune ricerche in passato hanno ipotizzato. Un team di ricercatori svedesi ha esaminato i dati di oltre 1,3 milioni di nascite in Svezia dal 1992 al 2015, di cui circa l’11% avvenute con induzione del parto, e hanno trovato che circa il 3,5% dei bambini nati con l’induzione del travaglio avevano sviluppato autismo contro il 2,5% dei bambini nati senza induzione. Questo si traduce in circa il 19% in più di rischio di autismo con il parto indotto. Tuttavia i ricercatori, il cui studio è stato pubblicato da JAMA Pediatrics, hanno confrontato coppie di fratelli e sorelle di cui uno dei due nato con parto indotto e hanno scoperto che non c’era alcun legame tra parto indotto e rischio autismo.
 
I commenti
“I risultati ottenuti da quasi 700.000 coppie di fratelli e sorelle suggeriscono che il rischio autismo non è legato all’induzione del travaglio ma ad altri fattori, come la genetica o problemi medici – ha dichiarato Anna Sara Oberg della Harvard University di Boston – l’associazione osservata tra individui non imparentati potrebbe essere il risultato di fattori confondenti e non un effetto causale dell’induzione del travaglio sul rischio dei disturbi dello spettro autistico”. L’induzione del parto, che si pratica quando si prevedono complicanze che ritardino la nascita e si attua con farmaci o manovre chirurgiche, è più frequente nelle madri di età avanzata, obese, ipertese o diabetiche, mentre sembra che il livello di istruzione, il paese d’origine, l’abitudine al fumo all’inzio della gravidanza non abbiamo alcuna un’influenza. Lo studio non ha considerato le diverse tipologie di induzione del parto. Secondo i medici dell’ospedale pediatrico di Seattle e della University di Washington, i risultati di questi studi sono piuttosto rassicuranti per i genitori. Non si conoscono le cause dell’autismo e la maggior parte dei bambini nati con parto indotto non hanno autismo.

Fonte: JAMA Pediatrics 2016

Lisa Rapaport

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science) 

29 luglio 2016
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy