Epatite C. Finalmente disponibile un programma di supporto ai pazienti
Per facilitare le relazioni tra paziente affetto da Epatite C e specialista AbbVie ha messo a punto un programma di supporto al paziente tramite il quale informarsi e acquisire consapevolezza.
07 APR - A livello globale, circa 160 milioni di persone sono affette da epatite C cronica e si stima che ogni anno il virus HCV contagi dai 3 ai 4 milioni di individui . In Italia, che risulta essere il Paese dell’Europa Occidentale con il maggior numero di persone con epatite C, sono circa 300 mila le persone diagnosticate, escludendo il sommerso, con una prevalenza della popolazione che aumenta da nord a sud e con il crescere dell’età.
Per facilitare le relazioni tra paziente affetto da Epatite C e specialista, AbbVie ha messo a punto un programma di supporto al paziente (PSP), AbbVie Care. Il programma offre soluzioni personalizzate per i pazienti ed i caregiver e si pone l’obiettivo di dare continuità alle indicazioni del medico specialista, contribuendo alla corretta gestione dei suoi pazienti, anche al di fuori dell’ambiente sanitario.
Attraverso l’erogazione di servizi innovativi, totalmente gratuiti per il SSN ed il paziente, il Programma AbbVie Care mette a disposizione dei pazienti soluzioni personalizzate per la gestione della patologia e del trattamento farmacologico, in modo da acquisire la consapevolezza e la serenità utili ad affrontare il percorso di cura dell’HCV.
“Il progetto AbbVie Care facilita la comunicazione medico paziente fornendo delle risposte che vanno al di là del supporto che può essere erogato durante la visita medica”, ha dichiarato
Massimo Puoti, Direttore S.C. Malattie Infettive, ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda. “In tal senso, nel nostro centro il coinvolgimento di una figura infermieristica ha consentito anche l’implementazione di un counselling diretto e continuo ottimizzando la tempistica delle visite mediche e consentendo di aumentare la capacità del centro”.
Il programma di supporto al paziente sviluppato da AbbVie è un sistema articolato di servizi volti a rendere efficace ed efficiente la relazione medico-paziente-terapia creando beneficio e valore per l’intero sistema assistenziale. Aderendo al programma, il paziente accede ad un Piano di Supporto personalizzato che prevede Personal Tutor e Operatori specializzati (medici specializzati, psicologi e infermieri) che lo seguiranno lungo tutto il percorso di cura attraverso incontri periodici, contatti telefonici e sms per l’erogazione dei servizi del Programma, il ricordo delle raccomandazioni importanti del medico, il supporto educazionale e motivazionale e il supporto nella gestione e assunzione delle terapie per migliorare l’aderenza. A tutti i pazienti viene consegnato un pratico dispositivo per organizzare la terapia giornaliera e una serie di materiali informativi specificatamente sviluppati per permettere la conoscenza della malattia, del percorso di cura e di come gestirlo nella vita di tutti i giorni.
“Preservare il percorso di cura in tutte le sue fasi è cruciale al fine di garantire il successo del trattamento”, ha precisato
Simone Marcotullio, vicepresidente di Nadir Onlus, associazione che si è sempre occupata di fare informazione sull’HIV, ma anche sulle patologie correlate, quale appunto l’HCV. “Se affrontare la diagnosi di epatite C è già difficile, gestire la compresenza di HCV e HIV può essere ancora più problematico, sia sul piano emotivo che su quello sanitario. AbbVie Care HCV interviene al fianco anche della persona con HIV, sostenendola in questo delicato momento”.
Il Programma prevede inoltre un portale web ad accesso dedicato per il medico ed i suoi pazienti contenente informazioni sul percorso di cura, posologia giornaliera e orari di assunzione dei farmaci, raccomandazioni del medico, livello di aderenza al trattamento per ogni singolo paziente e materiali in formato digitale.
07 aprile 2017
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