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Giornata mondiale polio. Dal 1988 casi diminuiti del 99%. Eliminando il virus risparmi fino a 50 miliardi di dollari. Ecco la strategia Oms


Nel 1988, quando l'Oms è entrata a far parte dell'Iniziativa globale di Polio Eradication, la malattia paralizzava dieci bambini ogni 15 minuti, in quasi tutti i paesi del mondo. Ogni caso però era evitabile. Nel 2017, finora, sono stati segnalati 12 casi di polio in soli due paesi. Oggi rimangono solo tre paesi endemici, che non hanno mai smesso di registrare casi di poliomielite: Afghanistan, Nigeria e Pakistan. IL PIANO STRATEGICO OMS 2013-2018

24 OTT - "Dobbiamo concentrarci sul non lasciare un bambino non vaccinato, non importa quanto sia difficile da raggiungere", dice Mohammed Mohammedi, polio eradicator per vent'anni. La Giornata mondiale della polio del 24 ottobre è un'occasione per riconoscere il lavoro  del personale Oms come Mohammedi, che insieme a più di 20.000 altri operatori sconosciuti lavorano per eliminare la polio in tutto il mondo, un virus che può causare una paralisi incurabile, ma presenta alla comunità globale un'opportunità unica: sradicare una malattia per la seconda volta nella storia, dopo il vaiolo.

Virus in meno posti che mai
Nel 1988, quando l'Oms è entrata a far parte dell'Iniziativa globale di Polio Eradication, la malattia paralizzava dieci bambini ogni 15 minuti, in quasi tutti i paesi del mondo. Ogni caso però era evitabile.

Nel 2017, finora, sono stati segnalati 12 casi di polio in soli due paesi. Oggi rimangono solo tre paesi endemici, che non hanno mai smesso di registrare casi di poliomielite: Afghanistan, Nigeria e Pakistan.

Anche all'interno di questi paesi, il virus è limitato in pochi distretti, 15 infetti rispetto all’ultima giornata mondiale della polio, rispetto ai 29 tra ottobre 2015 e 2016.

"In questi distretti vulnerabili, più bambini che mai vengono vaccinati", spiega Michel Zaffran, direttore dell'Oms Polio Eradication. "Sono segni speriamo sempre più vicini al raggiungimento del nostro obiettivo, ma c'è ancora da fare".
La polio (poliomielite) riguarda principalmente bambini di età inferiore ai 5 anni. Una su 200 infezioni porta alla paralisi irreversibile. Tra i paralizzati, dal 5% al ​​10% muore quando i muscoli respiratori si immobilizzano.
I casi di polio sono diminuiti di oltre il 99% dal 1988, da 350.000 casi stimati a 37 casi segnalati nel 2016. A seguito dello sforzo globale per sradicare la malattia, più di 16 milioni di persone sono state salvate dalla paralisi.
Finché un solo bimbo rimane infetto, i bambini di tutti i paesi sono a rischio di contrarre la polio. La mancata eradicazione della polio da queste ultime zone endemiche potrebbe causare fino a 200.000 nuovi casi ogni anno, entro 10 anni, in tutto il mondo.




Nella maggior parte dei paesi, lo sforzo globale ha ampliato le capacità per affrontare altre malattie infettive, creando sistemi efficaci di sorveglianza e immunizzazione.
Gli operatori sanitari impegnati
L'eliminazione della polio è dura e complessa. Richiede operatori sanitari impegnati e per fornire dosi del vaccino antipolio per via orale a ogni singolo bambino, più volte, in modo che sviluppi un'immunità completa. Si basa su genitori, personale medico, funzionari di sorveglianza, per individuare sintomi di poliomielite e assicurarsi che il bambino sia testato per il poliovirus.

Queste tattiche sono i pilastri del successo. Una volta che i bambini saranno immuni, il virus morirà e il mondo sarà libero dalla polio.

L’attenzione del personale Oms

Il personale dell'Oms svolge un ruolo importante nell'eradicazione della polio a livello mondiale. I funzionari di sorveglianza mantengono gli occhi aperti sul virus in oltre 70 paesi.

Uno dei paesi più attenti è la Somalia, un paese senza polio, ma ancora allerta alla minaccia del virus. La povertà, lo spostamento interno, il conflitto e i sistemi di salute deboli, significano che i livelli di vaccinazione sono bassi. Se il virus dovesse tornare da un paese endemico, l'immunità non sarebbe stata abbastanza alta da fermare un altro focolaio.

I funzionari di sorveglianza Oms in Somalia hanno addestrato una rete di più di 500 genitori, studenti e leader della comunità per identificare ogni caso di paralisi acuta flaccida, in modo che se la polio torna, verrà subito identificata.

"Il successo nell'eradicazione della polio dipende dalla stretta e forte collaborazione tra tutti i partner, tra cui i governi nazionali e locali, i fornitori di servizi pubblici e privati, la società civile, le istituzioni religiose e, soprattutto, i membri della comunità stessa", ha affermato Eltayeb Elfakki, responsabile dell'eradicazione della polio per l'Oms Somalia.
Lancio dell'Iniziativa di Polio Eradication Globale
 
Nel 1988, la Quarantaquattresima Assemblea Mondiale della Sanità ha adottato una risoluzione per l'eradicazione mondiale della polio.
 
Ha segnato il lancio dell'Iniziativa globale di eliminazione della polio (GPEI), guidata dai governi nazionali, dall'Oms, dal Rotary International, dai centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), dall'UNICEF e sostenuto da importanti partner tra cui Bill & Melinda Gates Foundation. Questa azione ha seguito la certificazione dell'eradicazione del vaiolo nel 1980, il progresso negli anni '80 verso l'eliminazione del poliovirus nelle Americhe e l'impegno del Rotary International a raccogliere fondi per proteggere tutti i bambini dalla malattia.

Il solo Rotary International ha avviato la collaborazione per un mondo senza polio quasi tre decenni fa, e milioni di Rotariani hanno impegnato oltre 1,6 miliardi di dollari per gli sforzi fatti finora.

Attraverso questi, oltre 16 milioni di persone camminano, mentre altrimenti sarebbero state paralizzate. Ogni anno vengono vaccinati oltre 400 milioni di bambini. Nel 2016, quasi 220.000 campioni sono stati testati per la polio nei laboratori accreditati dall'Oms.

L'eradicazione della polio apre la strada per soddisfare altre esigenze sanitarie. Dall'anno scorso, gli operatori che si occupano della polio hanno contribuito a combattere il colera in Nigeria, hanno risposto alle epidemie di meningite, hanno rafforzato la vaccinazione routinaria e hanno portato altri vantaggi più ampi alle comunità.

"Finché la polio non viene eliminata ovunque, ogni paese rimane vulnerabile", spiega Zaffran. "Per costruire un mondo in cui le generazioni future siano prive di polio, resta un grande lavoro da fare, che necessita di un sostegno politico e finanziario continuo: dobbiamo trovare ogni virus e vaccinare ogni figlio".

Secondo meodelli economici l'attività per l'eradicazione della polio farebbe risparmiare almeno 40-50 miliardi di dollari tra il 1988 e il 2035, soprattutto nei paesi a basso reddito. 

Vedi i materiali per la Giornata mondiale della Polio 2017 di Polio Eradication

 


24 ottobre 2017
© Riproduzione riservata

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