Distribuzione farmaci. In Usa prime risposte a “rischio Amazon”
di Ankur Banerjee e Sruthi Ramakrishnan
Forse in risposta al potenziale ingresso di Amazon nel settore della distribuzione dei farmaci, una delle maggiori società Usa di distribuzione farmaci, la CVS Health Corp, avvierà le consegne in 24 ore dal 2018.
07 NOV - In vista del potenziale ingresso di Amazon nella vendita dei farmaci da prescrizione le grandi società coinvolte nel settore della distribuzione si stanno già attivando. E' così che una delle Big company di approvvigionamento dei farmaci americana, la CVS Health Corp, ha dichiarato ieri che dal 2018 avvierà le consegne rapide, dal giorno dopo, dai suoi negozi. “Porteremo le farmacie direttamente a casa dei nostri clienti, con consegna tutti i giorni a livello nazionale”, afferma il CEO di CVS,
Larry Merlo.
La società, che ha anche riportato profitti trimestrali superiori alle aspettative, ha dichiarato che offrirà la consegna in giornata in aree selezionate e la consegna gratuita per i farmaci nell'area di Manhattan, a New York, a partire dal 4 dicembre. Secondo l'analista di Mizuho Securities USA,
Ann Hynes, il piano potrebbe essere visto da alcuni come una mossa di difesa contro la potenziale entrata di Amazon nella distribuzione dei farmaci.
CVS aveva dichiarato di essere aperta a lavorare con Amazon, aggiungendo che non avrebbe mai chiuso la porta a qualsiasi tipo di partnership. Inoltre, secondo alcuni rumors la società di distribuzione dei farmaci avrebbe fatto un'offerta da 66 miliardi di dollari per acquisire Aetna, che si occupa di assicurazioni sanitarie - accordo che potrebbe dare a CVS l'opportunità di negoziare direttamente il prezzo dei farmaci con i produttori.
Senza considerare che l'operazione porterebbe anche alla fusione di uno dei maggiori gestori di farmaci con una delle più antiche assicurazioni sanitarie, le cui attività spaziano dalla copertura sanitaria dei lavoratori ai piani governativi a livello nazionale.
Nel terzo trimestre di quest'anno, l'utile netto di CVS sarebbe sceso del 17% a 1,29 miliardi di dollari. Un calo che sarebbe dovuto principalmente alla perdita di contratti per milioni di prescrizioni per i clienti di Tricare, il programma di assistenza sanitaria del Dipartimento di Difesa americano. Ma nonostante questo calo, CVS ha guadagnato 1,50 dollari per azione, battendo le stime degli analisti di 1,48 dollari. I ricavi, inoltre, sarebbero aumentati del 3,5% a 46,18 dollari per azione, in linea con le stime degli analisti.
Fonte: Reuters
Ankur Banerjee e Sruthi Ramakrishnan
(Versione italiana Quotidiano Sanità/ Daily Health Indutry)
07 novembre 2017
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