Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Martedì 19 MARZO 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Da dove vengono i parassiti killer? È colpa del cambiamento climatico

di Thin Lei Win

Anche la perdita di biodiversità contribuisce a velocizzare queste migrazioni “a rischio”, con conseguenti minacce a scorte di cibo, verde pubblico e salute dei cittadini. La massima attenzione va posta agli imballaggi, spiegano i vertici del dipartimento dell'agricoltura degli Stati Uniti.

23 APR - (Thomson Reuters Foundation) – Dal parassita del granturco che dall'America è arrivato in Africa minacciando le scorte di cibo per oltre 300 milioni di persone, allo scarabeo che attraverso gli imballaggi avrebbe causato indirettamente, negli USA, 21mila morti, al verme che in Corea del Sud ha costretto il governo ad abbattere 10 milioni di pini. Sempre più parassiti attraversano i confini dei paesi sfidando l'uomo.
 
E sebbene questi problemi esistano da quando esiste l'agricoltura stessa, gli esperti avvertono che queste 'migrazioni' potrebbero essere accelerate dal cambiamento climatico e dalla perdita di biodiversità. A sottolinearlo è stato Geoffrey Donovan, economista del dipartimento dell'agricoltura degli Stati Uniti. “Gli eventi meteorologici estremi possono contribuire a diffondere più facilmente questi parassiti”, ha dichiarato l'esperto. In particolare, responsabili della più rapida diffusione di parassiti e malattie sarebbero lunghe siccità e cicloni più forti, come sottolineato da Vilami Kami, del ministero dell'agricoltura di Tonga.

Perdite miliardarie
Secondo la FAO, gli organismi nocivi causano già perdite di circa 200 miliardi di dollari l'anno o circa il 10-16% dei raccolti. Allo stesso tempo, il commercio in campo agricolo è enorme e fa girare circa 1,1 trilioni di dollari l'anno, di cui il cibo rappresenta l'80%. Ma a meno che questo processo non venga gestito con attenzione, aumenta il rischio che parassiti e malattie si diffondano in nuovi paesi. 

I rischi maggiori sarebbero dovuti agli imballaggi
La gran parte di questi, infatti, è di legno, ha avvertito Lois Ransom, presidente della Commission on Phytosanitary Measures (CPM), l'organo di governo della International Plant Protection Convention (IPPC), un trattato internazionale istituito nel 1952 per prevenire la diffusione dei parassiti e delle malattie attraverso i confini internazionali tramite il commercio. Questa settimana, l'organismo ha adottato nuovi standard per prevenire che i parassiti attraversino i confini, incluso l'uso di insetticidi, tecnologie di riscaldamento per trattare il legno degli imballaggi, uccidendo i parassiti in profondità. 

Generazioni a rischio
L'impatto dei danni provocati dai microrganismi potrebbe durare per generazioni, sottolinea Ransom ricordando la carestia della patata che colpì l'Irlanda nel diciannovesimo secolo e che avrebbe ucciso circa un milione di persone e costretto a migrare almeno un altro milione. E l'esperto ha portato ad esempio anche il caso Xylella, con il pericolo che arrivi agli olivi in Medio Oriente, dove gli alberi sono coltivati in piccole comunità a sostegno delle famiglie, che perderebbero così una fondamentale fonte di reddito.
 
Fonte: Thomson Reuters Foundation

Thin Lei Win
 
(Versione italiana Quotidiano Sanità/ Popular Science)

23 aprile 2018
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy