Sonno dei bambini. Meno ansia con un programma australiano
di Carolyn Crist
In Australia, un programma educazionale basato sulla conoscenza del ritmo circadiano del sonno dei bambini, ha permesos ai genitori di ridurre ansia e stress. Recuperando anche autostima e auto-efficacia. Lo studio è stato pubblicato dal Sleep Health
16 OTT -
(Reuters Health) – Un nuovo programma in Australia sta aiutando i neo genitori a capire i “modelli” di sonno dei loro bambini e, conseguentemente, a dormire meglio. Seguendo il programma di sonno infantile Possum, i genitori riferiscono di patire meno lo stress, di avere meno preoccupazioni relativamente ai problemi del sonno come il risveglio notturno e i sonnellini diurni, e una migliore qualità della vita.
“Little possum” è un termine australiano che indica la tenerezza che si prova per i bambini: Il programma che si ispira a questo concetto educa i genitori alle corrette aspettative riguardo al sonno infantile e li incoraggia a sperimentare nuove strategie. In particolare, il programma spiega i regolatori del sonno come l’orologio circadiano e la pressione del sonno e spinge i genitori a rispondere agli stimoli dei bambini per mangiare e dormire.
Lo studio
. Helene Ball e colleghi, del Parent Infant Sleep Lab della Durham University, hanno intervistato le mamme che hanno partecipato a discussioni di gruppo e incontri one-to-one sul programma e sui suoi effetti. Tra le 64 intervistate che hanno compilato un sondaggio online, la maggior parte ha riferito di aver avuto preoccupazioni per il risveglio notturno frequente, il troppo poco sonno di giorno, l’incapacità di staccarsi dal bambino. Hanno poi riferito dei loro livelli di stress, stanchezza, ansia, depressione, mancanza di auto-cura e sentimenti cui non erano in grado di far fronte.
Le evidenze.
Le madri hanno apprezzato il fatto che il programma incoraggiasse la flessibilità, rispettasse le loro scelte e le aiutasse a relazionarsi meglio con il loro bambino. Inoltre, si sono divertite a imparare a normalizzare il sonno infantile, a capire come funziona il sonno e ad occuparsi dell’orologio circadiano del bambino e dei suoi bisogni sensoriali. Si sono anche sentite meglio riguardo alla propria auto-efficacia come genitori, hanno adattato le loro aspettative sul sonno e hanno ridotto l’ansia.
Fonte: Sleep Health 2018
Carolyn Crist
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Nutri & Previeni)
16 ottobre 2018
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