Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 19 APRILE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Bambini autistici a rischio bullismo da fratelli e compagni

di Lisa Rapaport

I bambini autistici hanno maggiori probabilità dei loro coetanei di essere bullizzati da fratelli e compagni durante la prima adolescenza, con conseguenze psicologiche e sociali che possono ripercuotersi nel corso della vita.È quanto emerge da uno studio britannico pubblicato dal Journal of Autism and Developmental Disorders

01 AGO - (Reuters Health) – Ricercatori dell’Università di York– guidati da Umar Toseeb – hanno seguito 231 giovani con autismo e 8.180 senza questa patologia dalla fase centrale dell’infanzia alla prima adolescenza.
 
Il bullismo da parte dei fratelli era molto più comune all’età di 11 anni, con circa il 64% dei bimbi autistici e il 48% delle controparti coinvolte. Entro i 14 anni, la percentuale calava, con il 36% dei piccoli autistici e il 33% dei soggetti senza il disturbo interessati dal fenomeno.
 
“Vi è un calo nel bullismo da parte dei fratelli dagli 11 ai 14 anni sia per i bambini con autismo, sia per coloro che non ne soffrono”, osserva Umar Toseeb.“Tuttavia, i bambini autistici hanno maggiore probabilità di essere coinvolti in un bullismo bidirezionale tra fratelli. Ed essere bullizzati dai fratelli a 11 anni si associa a maggiori difficoltà emotive e comportamentali all’età di 14 anni”.
 
I sintomi precoci di autismo possono variare ma è possibile che includano comportamenti ripetitivi come lo scuotere le mani, il dondolarsi, l’estrema resistenza a modifiche nella routine e, a volte, aggressività o autolesionismo.
 
La terapia comportamentale, educazionale, la logopedia e la terapia del linguaggio possono contribuire a ridurre la gravità dei sintomi dell’autismo in alcuni bambini, ma altri sintomi possono comunque condurre a difficoltà nel comportamento sociale ed emotivo durante l’adolescenza e l’età adulta.
 
Lo studio
Per comprendere come il bullismo influisse sulle vite dei bambini con e senza autismo, i ricercatori hanno chiesto ai partecipanti quanto spesso venissero presi di mira o colpiti di proposito da fratelli e compagni e quanto spesso si verificassero questi atti.
 
I ricercatori hanno anche posto ai genitori domande sulle difficoltà emotive e comportamentali dei bambini, se fossero infelici, tristi o irrequieti.
 
A prescindere dalla presenza di autismo, i bambini coinvolti nel bullismo da parte dei fratelli avevano maggiori probabilità di presentare difficoltà emotive e comportamentali.
 
Lo studio non è stato disegnato per provare se o come il bullismo possa direttamente influire sulla salute comportamentale o emotiva o come questo fenomeno possa svilupparsi in maniera diversa nei bambini con autismo.
 
Ma anche così, i risultati indicano che i genitori devono riconoscere la differenza tra normali litigi tra fratelli e bullismo, che può implicare un maltrattamento emotivo persistente e non necessariamente un’aggressione fisica.
 
“I conflitti persistenti tra fratelli possono essere indicativi di bullismo e non dovrebbero essere visti come una normale parte della crescita”, conclude Toseeb.
 
Fonte: Journal of Autism and Developmental Disorders
 
Lisa Rapaport
 
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

01 agosto 2019
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy