Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 20 APRILE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Malattie cardiache. Il rischio è associato alla massa muscolare

di Camilla De Fazio

Una maggiore massa muscolare è legata ad una minore incidenza di patologie cardiovascolari negli uomini di mezza età e anziani, secondo uno studio greco

13 NOV - Mantenere il volume muscolare potrebbe avere un impatto positivo sulla salute cardiovascolare. Lo suggerisce uno studio osservazionale pubblicato sul Journal of Epidemiology & Community Health. Con l’avanzare dell’età, la massa muscolare diminuisce progressivamente. È stato calcolato che a partire dai 30 anni, la massa della muscolatura scheletrica si riduce di circa il 3% ogni decennio. Inoltre, studi recenti hanno suggerito una correlazione tra le alterazioni della massa muscolare e le patologie cardiovascolari.

Un gruppo di ricercatori greci ha dunque deciso di scoprire se la massa della muscolatura in soggetti sani, avesse un impatto sull’insorgenza di patologie cardiovascolari. Per far questo, i ricercatori hanno valutato la salute e la massa muscolare di 1.019 soggetti (534 uomini e 485 donne) per 10 anni, dal 2001 al 2012. All’inizio dello studio tutti i partecipanti avevano 45 anni o più, nessuno di loro soffriva di patologie cardiovascolari.
 
Durante il periodo preso in esame, tra i partecipanti c’è stata un’incidenza di patologie cardiovascolari, fatali e non, del 26,7%. I ricercatori hanno osservato che la prevalenza di ipertesione, diabete e obesità erano più basse tra i partecipanti con una maggiore massa muscolare. Si trattava per la maggior parte dei partecipanti più giovani, sopratutto uomini, fumatori, con una dieta più sana, fisicamente attivi e con un elevato livello di istruzione e status socioeconomico. Tutti fattori che naturalmente potrebbero avere un impatto sull’insorgenza di patologie cardiache. Ma anche aggiustando l’analisi, si osservava una forte associazione tra volume muscolare e patologie. Inoltre, i partecipanti con una massa muscolare più voluminosa presentavano l’81% di probabilità in meno di infarto o ictus.
 
Questa associazione non è stata osservata nelle donne. I ricercatori ipotizzano che questa disparità di genere possa essere in parte spiegata dal maggiore volume muscolare negli uomini e dalle differenze ormonali tra i sessi durante l’invecchiamento.
 
“In generale lo studio mette in luce l’importanza della conservazione della massa muscolare nella prevenzione del rischio di patologie cardiovascolari”, concludono gli autori.  Prevenire il declino muscolare “può costituire un mezzo efficace per promuovere la salute delle malattie cardiovascolari”. 
 
Camilla De Fazio

13 novembre 2019
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy