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Coronavirus. Le contromisure della Sardegna, anche qui “quarantena” per arrivi da zone più a rischio

di Elisabetta Caredda

Sono 19 i casi i confermati positivi al Coronavirus. Si tratta di cittadini rientrati nell’isola dal viaggio presso altre Regioni del nord Italiail presidente Solinas emana ordinanza restrittiva: “La regione in campo con tutte le sue forze per difendere la salute dei sardi” .Obbligo di indicare la dimora e di rendersi sempre rintracciabili per qualunque controllo. L'ORDINANZA

09 MAR - Dopo soli tre giorni dalla notizia del paziente sardo risultato positivo al Coronavirus e assistito in Lombardia, diversi altri casi di persone residenti nell’isola sono state confermate positive al Covid-19.

L’ufficio stampa della Regione Sardegna ha comunicato alle ore 23:37 di Domenica 8 marzo di esser giunti a 19 casi. Si tratta in generale di cittadini rientrati nell’isola dal viaggio presso altre Regioni del nord Italia, ed alcuni invece hanno contratto il Covid-19 per essersi trovati a contatto con soggetti risultati positivi. Come uno stesso medico in servizio nel reparto Infettivi dell'ospedale Santissima Trinità.Di tutti questi casi, ne sono stati riscontrati a Cagliari, ad Iglesias, a Quartu Sant’Elena, a Sardara, ad Oristano, ad Olbia ed a Nuoro. Da precisare che alcuni di questi stessi pazienti hanno avuto necessità del ricovero, altri si trovano in quarantena seguiti quindi presso la loro abitazione.

La Regione sottolinea nelle comunicazioni che la situazione è costantemente monitorata. Ogni evoluzione è seguita con la massima attenzione e la task force si è sempre subito mobilitata per mettere sotto vigilanza attiva familiari e le persone con cui i pazienti risultati positivi sono entrati a stretto contatto, così come definito dalle disposizioni nazionali. Anche l’Unità di crisi regionale, “nel ricordare l’importanza dei comportamenti individuali per l’abbattimento della circolazione del virus, raccomanda l’auto-isolamento nel proprio domicilio o in altra sede, per almeno 14 giorni, a chiunque abbia il sospetto di essere entrato in stretto contatto con persone risultate positive al coronavirus. Chi si dovesse trovare in questa situazione dovrà inoltre telefonare al numero verde 800311377, dalle ore 8 alle ore 20, per informare gli operatori delle proprie condizioni e delle circostanze del contatto con la persona la cui positività è stata accertata”.
 
Diverse inoltre le varie misure adottate dalla Regione per cercare di contenere la trasmissione del Covid-19. Ieri sera il Presidente Christian Solinas ha emesso un’ordinanza per la quale è fatto obbligo per tutti coloro che arrivano in porti e aeroporti della Sardegna dalle Zone Rosse indicate dal Governo nazionale, di mettersi in quarantena, comunicare il proprio domicilio alle autorità sanitarie e rendersi sempre rintracciabili per qualunque controllo. Solinas dichiara: “In campo con tutte le nostre forze per difendere la salute dei sardi, li invito ad osservare tutte le prescrizioni. È un momento impegnativo per tutti, ma la macchina regionale sta funzionando e con l'impegno di tutti otterremo i risultati che ci prefiggiamo. Siamo tra le prime Regioni in Italia ad attuare controlli severi, oltre i limiti indicati dal Governo, ed ora la Sardegna attua una stretta ancora più forte sulla vigilanza, a difesa appunto della salute pubblica.
 
“Nel corso della videoconferenza di ieri - evidenzia il Presidente -, ho inoltre nuovamente rivolto al Governo, dopo un primo diniego nei giorni scorsi, la richiesta che vengano interrotti per 20 giorni i collegamenti con la nostra Isola, per meglio contrastare la diffusione del virus e per prevenire una possibile eccessiva pressione sulle nostre strutture sanitarie. Un estremo tentativo al quale il Governo ha nuovamente opposto un netto diniego. Ritengo tale misura assolutamente opportuna e non posso che rammaricarmi dell'esito negativo avuto”.
 
Facendo riferimento infine alla deliberazione approvata sempre nella serata di domenica dalla Giunta Regionale, su di un piano straordinario di assunzioni nella sanità, Solinas spiega: “Stiamo attivando ogni strumento, anche straordinario, nella nostra disponibilità per fronteggiare in modo efficace l’emergenza Covid-19, anche attraverso disposizioni straordinarie. Medici e infermieri saranno assunti immediatamente a contratto libero professionale a tempo determinato, gli oss saranno assunti attingendo dalle graduatorie. La delibera consente di superare il piano di fabbisogno regionale. Il personale medico – prosegue - sarà assunto a contratto anche attingendo dalle graduatorie di precedenti concorsi. Saranno contrattualizzati specialisti in anestesia, infettivologia, cardiologia, pneumologia, medicina d'urgenza e tutte le figure che si renderanno necessarie, nel numero che si renderà necessario”.
 
Il Presidente Solinas conclude: “Raccomando a tutti i cittadini la rigidissima osservanza delle norme di comportamento utili a prevenire la diffusione del virus”.
 
Elisabetta Caredda


09 marzo 2020
© Riproduzione riservata

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