Idrossoclorochina. Fadoi: “Grave che i giudici si sostituiscano alla scienza”
Manfellotto sulla decisione del Consiglio di Stato: “Devono essere le evidenze scientifiche con numerosi studi e linee guida e quindi le istituzioni sanitarie, a indicare se un farmaco possa essere raccomandato o no in una terapia”.
14 DIC - “Lascia davvero stupefatti la decisione del Consiglio di Stato che dà il via libera all’uso dell’Idrossiclorochina come terapia anti Covid 19”. È quanto afferma il presidente dei medici internisti della Fadoi,
Dario Manfellotto, commentando la decisione del Consiglio di Stato che ha dato l’ok all'uso dell'Idrossiclorochina come terapia per Covid-19, purché sia prescritta da un medico, e comunque non a carico del Ssn.
“Devono essere le evidenze scientifiche con numerosi studi e linee guida – specifica – e quindi le istituzioni sanitarie, a indicare se un farmaco possa essere raccomandato o no in una terapia, come nel caso della Idrossiclorochina, valutando il profilo rischio-beneficio. Non voglio fare una valutazione clinica e di efficacia del farmaco, ma appare incredibile ed è molto grave che i giudici si sostituiscano alla scienza e decidano anche sulle terapie per il Covid, indicando ragioni strettamente giuridiche. Sono altri i criteri ai quali si deve fare riferimento”.
14 dicembre 2020
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