Covid. A febbraio i dati su efficacia e sicurezza del vaccino Janssen
Il New England Journal of Medicine ha pubblicato i risultati dello studio di fase I/II, che hanno mostrato come il 90% di 805 volontari di età compresa tra 18 e 55 anni abbia sviluppato anticorpi protettivi 29 giorni dopo una singola dose, valore che è aumentato al 100% entro il giorno 57. I dati relativi allo studio di fase avanzata sono attesi per fine gennaio/inizi febbraio. Il vaccino potrebbe essere lanciato a marzo.
14 GEN -
(Reuters) – In attesa di raccogliere ulteriori dati sulla fase avanzata di sperimentazione del suo vaccino contro il COVID-19 entro fine gennaio/inizi febbraio, Janssen ha pubblicato i risultati ad interim della fase iniziale di studio, che fanno emergere un’efficacia potenziale del prodotto dell’80%.
Sulla base di queste evidenze
Paul Stoffels, CSO dell’azienda americana, ha annunciato che Janssen potrebbe lanciare il prodotto a marzo, ponendosi come obiettivo la produzione di un miliardo di dosi del suo vaccino, che richiede una sola somministrazione, entro il 2021.
Il vaccino è in produzione negli USA, in Europa, in Sud Africa e in India, con l’aiuto di aziende che lavorano a contratto, per aumentare la capacità produttiva.
I risultati dello studio in fase I/II, pubblicati mercoledì 13 gennaio dal New England Journal of Medicine, hanno mostrato che il 90% di 805 volontari di età compresa tra 18 e 55 anni ha sviluppato anticorpi protettivi 29 giorni dopo una singola dose, valore che è aumentato al 100% entro il giorno 57. La protezione è durata per 71 giorni. Dati analoghi su partecipanti over 65 saranno disponibili a fine gennaio.
Il trial ha anche valutato l’effetto di due dosi di vaccino somministrate a distanza di 56 giorni e ha evidenziato che il richiamo ha portato a raddoppiare i livelli di anticorpi neutralizzanti il virus. Gli effetti collaterali, come febbre, dolori muscolari e dolore al sito di iniezione, invece, sono stati ben tollerati e si sono risolti rapidamente.
Janssen prevede di richiedere l’ok all’uso in emergenza alla FDA del vaccino come singola dosa, ma se i dati mostreranno, poi, che un richiamo è più utile, la pharma USA presenterà separatamente anche un’autorizzazione per una seconda dose.
Fonte: Reuters
(Versione italiana Daily Health Industry)
14 gennaio 2021
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