Covid. Sui vaccini AstraZeneca prosegue il braccio di ferro tra Regno Unito e UE
Non cessano le polemiche intorno al caso AstraZeneca. Alla netta presa di posizione della Ue, espressa dalla Commissaria alla Salute Stella Kyriakides, risponde altrettanto fermamente il Governo britannico. E Boris Johnson dichiara che sarebbe stato un “gran peccato” se il Regno Unito fosse rimasto nel programma europeo delle vaccinazioni.
28 GEN - (Reuters) – Sul caso vaccini AstraZeneca la tensione è ancora alta e corre sull’asse Londra – Bruxelles. Mentre l’Unione Europea ha chiesto all’azienda
inglese di compensare la carenza di forniture con parte di quanto promesso a UK, la Gran Bretagna, dal canto suo, risponde che deve ricevere tutte le dosi ordinate per le quali ha già pagato.
“Dobbiamo assicurarci che la fornitura di vaccini stata acquistata per il Regno Unito venga consegnata”, sottolinea
Michael Gove, ministro per l’Ufficio di Gabinetto inglese, intervistato dalla BBC. “Non ci sarà alcuna interruzione delle forniture a vantaggio dell’Unione Europea”, ha sottolineato Gove, “L’approccio giusto da adottare con l’Europa è promuovere il dialogo per capire come aiutarla”, ha concluso.
Sempre nella giornata di ieri, il premier britannico
Boris Johnson ha dichiarato che sarebbe stato “un gran peccato” se il Regno Unito fosse rimasto nel programma europeo delle vaccinazioni e non avesse implementato un proprio piano vaccinale.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)
28 gennaio 2021
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