Farmacie. Escalation di rapine nell’ultimo mese a Palermo e provincia
Una decina i casi segnalati da Federfarma nelle ultime settimane. Il presidente di Federfarma Palermo, Roberto Tobia, scrive al Prefetto e Questore: “Le farmacie sono presidi sanitari di prossimità, costituiscono una parte integrante del Servizio sanitario nazionale, esattamente come gli ospedali, le Asp, i poliambulatori e i medici di medicina generale. Servono misure per arginare il fenomeno”.
11 MAG - Sono aumentate con preoccupante accelerazione le rapine ai danni di farmacie a Palermo e provincia. Nell’ultimo mese Federfarma Palermo ha registrato una decina di casi, con un’escalation negli ultimi giorni. Forte la preoccupazione espressa dai farmacisti, che lamentano di operare in un clima di crescente incertezza, temono una recrudescenza del fenomeno e della relativa tensione e chiedono di essere rassicurati.
“Le farmacie sono presidi sanitari di prossimità, operano al fianco dei cittadini per rispondere ad un loro bisogno di salute, servizio che hanno garantito sempre, anche nei momenti più difficili della pandemia”, osserva
Roberto Tobia, presidente di Federfarma Palermo, che aggiunge. "Le farmacie costituiscono una parte integrante del Servizio sanitario nazionale, esattamente come gli ospedali, le Asp, i poliambulatori e i medici di medicina generale. Quindi, il loro ruolo sociale non può essere scambiato come ‘bancomat’ a disposizione di ‘famiglie’ in difficoltà, mettendo a rischio l’incolumità di quanti lavorano nelle farmacie e dei cittadini che vi entrano per ottenere rimedi per la salute”.
Tobia ha quindi scritto al prefetto Giuseppe Forlani e al
questore Leopoldo Laricchia chiedendo loro di “porre in essere quanto necessario ad arginare il fenomeno” e di ricevere una delegazione di Federfarma per “valutare insieme eventuali modalità di divulgazione di iniziative volte anche a fornire elementi rassicuranti per i farmacisti e per la cittadinanza”.
11 maggio 2022
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