Migliorare e ottimizzare il percorso di cura del paziente con patologia “acuta” ricoverati in ospedale, favorire l’aderenza terapeutica, al fine di prevenire il ricovero e le ri-ospedalizzazioni dei pazienti ambulatoriali con patologie “croniche”, Produrre un pool di “dati informatici” (BIG-DATA), utili, da un lato, orientare la ricerca scientifica e, dall’altro, per ottimizzare i percorsi gestionali cardiologici. Questi gli obiettivi di fondo dell'esperienza maturata in ambito cardiologico dall'Asp di ragusa
Descrizione attività e risorse impiegate
Le risorse strumentali sono state rappresentate da l’adozione della cartella clinica, dall’acquisto del PACS aziendale e dalla produzione dei software di televisita e telemonitoraggio (app “Cura cuore”).
Le risorse umane sono stati rappresentati dall’assunzione dei tecnici di fisiopatologia cardio-circolatoria, dedicati sia all’esecuzione degli esami ecocardiografici e alla loro conservazione sul PACS, che al supporto dei cardiologi per il controllo remoto e per la telecardiologia.
La facilità di conservazione dei dati, coniugata alla facile reperibilità degli stessi nei controlli successivi, ha anche consentito un adeguato follow-up del paziente e gestione dei nuovi possibili accessi ospedalieri; la disponibilità sul PACS aziendale degli esami ecocardiografici dinamici ha non solo migliorato la qualità della refertazione, ma ha anche migliorato il follow-up dei pazienti cardiopatici (consentendo il confronto a distanza di varie cardiopatie) e reso l’esame ecocardiografico “entrustable” (secondo i dettami della European Association of CardioVascular Imaging (EACVI).
Un adeguato controllo remoto ambulatoriale ha decongestionato gli ambulatori di Cardiologia e offerto la possibilità ai pazienti e ai caregiver di un monitoraggio attento e di una adeguata aderenza terapeutica (punto di partenza ineludibile per la riduzione delle riospedalizzazioni).
I dati forniti al management aziendale hanno, infine, consentito l’adozione di alcuni PDTA sullo scompenso cardiaco cronico e la gestione in rete dell’infarto miocardico acuto.
Next step
Avvio di un progetto di “teleconsulto” che consenta lo scambio di informazioni a distanza con la Cardiologia territoriale e l’ottimizzazione dei percorsi territoriali dei pazienti con scompenso cardiaco cronico, alla luce dell’imminente avvio degli “ospedali di comunità”.
A.Nicosia, Direttore UOC Cardiologia Ospedale Giovanni Paolo II -ASP Ragusa