Aou “G. Martino”. Un ambulatorio di tecnodipendenza per i giovani vittime della rete
Presentati al convegno ‘Usa il cervello per non cadere nella rete’ i risultati dell’attività progettuale Psn realizzata in due anni dalla U.O.C. di Psichiatria. Il progetto, grazie a un finanziamento regionale, ha permesso di sviluppare - in collaborazione con alcuni istituti scolastici - uno screening sui comportamenti a rischio in rete, sviluppando in parallelo una corretta informazione e diffondendo buone prassi.
19 DIC - Uscire fuori dalle mura dell’ospedale e avviare attività di screening e prevenzione costruendo percorsi di cura ambulatoriale per giovani vulnerabili, vittime dei pericoli del web. È quanto è stato realizzato in questi due anni dall’unità di psichiatria dell’AOU “G. Martino”, diretta dalla professoressa
Anna Muscatello, nell’ambito del PSN finanziato di cui è referente scientifico la professoressa
Melania Mento.
Il progetto, destinatario di un finanziamento regionale, ha permesso di sviluppare - in collaborazione con alcuni istituti scolastici del territorio - uno screening sui comportamenti a rischio in rete, sviluppando in parallelo una corretta informazione e diffondendo buone prassi. I risultati sono stati presentati oggi in occasione del Convegno centrato sul Progetto ‘Usa il cervello per non cadere nella rete: attività di prevenzione e denormalizzazione dei comportamenti a rischio in rete e Internet addiction’, presso il Palazzo dei Congressi dell’Azienda Ospedaliera Universitaria.
La metodologia è stata focalizzata sul riconoscimento precoce dei campanelli di allarme: un lavoro informativo sul campo che ha coinvolto oltre agli studenti target del progetto, docenti e genitori con l’intento di aiutare gli adulti a riconoscere segnali precoci e comprendere come sostenere i propri studenti e figli per non cadere in trappole del virtuale, a volte con alti costi sul benessere emotivo e psicologico, oltre che di rischio suicidario.
Il team di psicologia clinica, coordinato dalla professoressa Mento, con l’aiuto delle borsiste psicologhe
Rossella Alfa,
Amelia Rizzo e
Irene Pagano Dritto, ha condotto negli ultimi due anni, gli incontri informativi e preventivi nelle scuole ed è stato parallelamente avviato un ambulatorio dedicato per i casi particolari in cui era necessaria un’attenzione clinica e di trattamento.
L’attività ambulatoriale di tecnodipendenza è centrata sulla tardo-adolescenza e l’età giovanile e insiste all’interno dell’Unità di Psichiatria dell’AOU “G. Martino”. Si tratta di un servizio innovativo, avviato proprio grazie a questo progetto, dove è possibile ricevere una risposta di trattamento, laddove spesso una famiglia con un figlio adolescente si sente “smarrita”.
19 dicembre 2022
© Riproduzione riservata
Altri articoli in QS Sicilia
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma
Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Joint Venture
- SICS srl
- Edizioni
Health Communication srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy