Villa Sofia-Cervello. Intervento in sede toracica ad altissima complessità: asportato in urgenza raro tumore mesenchimale di circa 2 chili
Si tratta in particolare di Tumore Fibroso Solitario della Pleura. Un dato scientifico di particolare eccezionalità per il peso specifico della massa tumorale. La paziente di 70 anni sottoposta all’asportazione in urgenza di un voluminoso e raro tumore del torace che occupava per intero la cavità pleurica destra con relativa compressione del polmone. Giunta in gravi condizioni “oggi questa persona è tornata alla sua vita”.
03 FEB - Asportato in urgenza raro tumore mesenchimale (Tumore Fibroso Solitario della Pleura) in sede toracica di circa 2 chili.
Il caso: paziente di 70 anni sottoposta all’asportazione in urgenza di un voluminoso e raro tumore di origine mesenchimale del torace che occupava per intero la cavità pleurica destra con relativa compressione del polmone. La paziente è giunta in grave insufficienza respiratoria da altro ospedale siciliano ed è stata trasferita in Rianimazione. Lo scorso mese è stata sottoposta all’intervento chirurgico che ha asportato per intero il tumore di oltre 30 centimetri e dal peso eccezionale di circa 2 kg dall’equipe della Chirurgia Toracica dell’Azienda Ospedaliera “Ospedali Riuniti Villa Sofia -Cervello” di Palermo, diretta da
Giuseppe Agneta (anche direttore dell’Unità Operativa complessa di Chirurgia Toracica), con la collaborazione dei dirigenti medici
Fabio Lupo e
Mariano Di Martino.
Un risultato frutto di una sinergia di squadra e che ha evidenziato ulteriormente - soprattutto nell’ambito di casistiche operatorie di altissima complessità, complicate come in questa circostanza da una delicata condizione cardio respiratoria della paziente - il ruolo fondamentale anche dei medici anestesisti- rianimatori. L’équipe anestesiologica in sala era costituita da
Giovanni Milone e da giovani assistenti in formazione. L’immediato post operatorio è stato gestito dall’ UOC di Rianimazione del presidio Villa Sofia (diretta da
Paolino Savatteri) e un secondo step ha visto l’impegno dell’UOC di Lungodegenza diretta da
Isabella Nardi, che ha ultimato il percorso di recupero pieno delle funzioni metaboliche e motorie della paziente, garantendole una dimissione a 25 giorni dall’intervento con la ripresa di una piena autonomia.
03 febbraio 2023
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