In nuovo Pronto Soccorso
La struttura, dedicata all’emergenza, torna nella sede storica del Padiglione E, all’interno dell’edificio deputato alla gestione delle urgenze dove sono presenti le principali specialità diagnostiche per assistere i pazienti con traumi e patologie tempo dipendenti.
Al piano terra è presente la camera calda, con una zona coperta e riscaldata di accesso diretto per mezzi, un ampio triage affiancato dal posto fisso di Polizia, l’area visita, area di attesa barellati e deambulanti, una sala con 3 posti letto codice arancione e 3 codice rosso, con una sala di stabilizzazione, 3 ambulatori, ciascuno con due postazioni codice azzurro, e l’Osservazione Breve Intensiva con 7 posti letto. Presente anche un’area di Bio- contenimento con triage dedicato, dotata di 3 posti letto per l’osservazione e gestione di possibili patologie infettive diffusive.
Al primo piano un’area di sub-intensiva, di 10 posti letto monitorati.
Le aree pazienti, in base al livello di criticità, sono dotate delle apparecchiature elettromedicali di ultima generazione, con postazioni centralizzate di controllo e rilevazione allarmi, letti, pompe siringa, ventilatori polmonari, apparecchiature per emogas-analisi e portatili per esami RX.
Grande attenzione è stata posta al tema della sicurezza degli operatori: ogni sala è dotata di sistemi di videosorveglianza, inoltre è in sperimentazione per il personale sanitario l’uso di body cam - dispositivi audio video indossabili, che il personale potrà attivare in caso di pericolo concreto per la propria incolumità o quella di altre persone - e di pulsanti antiagressione collegati al servizio di vigilanza.
Previsto anche un servizio di accoglienza con due persone dedicate per aiutare i cittadini e fornire loro informazioni e un supporto psicologico con personale specializzato.
I familiari potranno, inoltre, seguire l’iter del proprio congiunto anche attraverso un sistema di monitor e con un’Applicazione da installare sul cellulare. Filo conduttore nella realizzazione dell’opera è stata l’umanizzazione degli spazi, tenendo conto anche delle necessità di chi può subire violenza e potrà adesso contare su una stanza rosa dedicata così come previsto dalle norme.
"L’apertura del Pronto Soccorso – ha detto la Rettrice dell'Università di Messina, Prof.ssa Giovanna Spatari – rappresenta il consolidamento di un percorso che insieme alla nuova Direzione Strategica abbiamo intrapreso, con un cronoprogramma ben definito, per completare un’opera essenziale per i cittadini e per tutti i professionisti che operano all’interno del Policlinico. Sono lieta perché si tratta di una struttura fondamentale, punto di riferimento centrale per intercettare i bisogni dei cittadini e per rispondere al meglio alle richieste di salute della popolazione e del nostro territorio. Grande attenzione è stata posta alla tutela della sicurezza degli operatori con l’adozione di diversi accorgimenti, sia sotto il profilo strutturale che organizzativo. Desidero rivolgere un ringraziamento particolare al Presidente Schifani per la sua attenzione e sensibilità e per il ruolo avuto nel favorire il completamento di quest’opera così importante".
Un obiettivo, quello dell’apertura del Pronto Soccorso, prioritario fin dall’inizio del mandato per il Direttore Generale Giorgio Giulio Santonocito: “Oggi è una giornata importante per la città e per tutta la mia squadra che da un anno a questa parte ha dedicato ogni energia affinché si potesse arrivare all’apertura del Pronto Soccorso. Un’inaugurazione che non costituisce un punto di arrivo ma di partenza per poter operare ogni giorno applicando un modello organizzativo e di lavoro più agevole e funzionale per gli operatori e per il benessere dei pazienti".
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Valeria Arena
Ufficio Stampa
AOU G. Martino - Messina
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