Nuovo Polo pediatrico di Palermo, pubblicato il bando per la realizzazione
A dare l'annuncio è il presidente Schifani. “Parliamo di un’opera attesa da oltre 14 anni, rimasta bloccata a causa di fallimenti e ritardi. Oggi possiamo finalmente dire che la stiamo riportando in vita. E lo stiamo facendo bene, con serietà e visione”. L'opera, dal costo di 170 milioni di euro, sarà realizzata in collaborazione con il ministero della Salute e con Invitalia.
17 APR - Pubblicato il bando di gara per la realizzazione del nuovo Polo pediatrico di Palermo. A dare l'annuncio è il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, attraverso un video messaggio (vedi a fondo pagina). “È un progetto a cui il mio governo lavora sin dall’inizio della legislatura, con tenacia e senso di responsabilità. Parliamo di un’opera attesa da oltre 14 anni, rimasta bloccata a causa di fallimenti e ritardi. Oggi possiamo finalmente dire che la stiamo riportando in vita. E lo stiamo facendo bene, con serietà e visione”, ha detto il governatore siciliano.
L'opera, dal costo di 170 milioni di euro, sarà realizzata in collaborazione con il ministero della Salute e con Invitalia.
“Il nuovo ospedale pediatrico - prosegue Schifani - sarà un punto di riferimento non solo per Palermo e per tutta la Sicilia, ma anche per il Sud Italia e per i Paesi dell’area del Mediterraneo. Una struttura moderna, tecnologicamente avanzata, antisismica, immersa nel verde, pensata per accogliere e curare nel miglior modo possibile i nostri bambini. Avrà 134 posti letto, di cui 10 di terapia intensiva, 14 unità operative, 4 sale operatorie e una sala ibrida”.
Tra le specializzazioni pediatriche presenti ci saranno: “Oncoematologia, neurologia, neurochirurgia e cardiochirurgia e sarà attrezzato per curare anche le malattie rare e le patologie oncologiche infantili. E ancora: una foresteria per i familiari, una zona ristoro, spazi di culto, aule conferenze, parcheggi moderni, un’elisuperficie per le emergenze. Tutto progettato nel rispetto dell’ambiente, con i più moderni requisiti impiantistici”, ha concluso Schifani.