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Venerdì 24 GIUGNO 2011
Ticket specialistica. Dal 1° giugno finita la copertura. Si rischia il ripristino in tutta Italia

Se non interverranno ulteriori provvedimenti di copertura, le Regioni potrebbero essere costrette a ripristinare il ticket di 10 euro sulle visite specialistiche e le prestazioni diagnostiche. Dal 1° giugno, infatti, è scaduta la copertura da parte dello Stato degli oneri per evitare l’introduzione del ticket, che era infatti garantita solo per 347,5 milioni di euro sufficienti a coprire i primi cinque mesi del 2011. La cifra da coprire annualmente è infatti di 834 milioni. Che le Regioni rivendicano da tempo, ma sul cui destino ancora non si hanno notizie rassicuranti. Se non dovessero arrivare ulteriori risorse da parte dello Stato, le Regioni dovranno far fronte con fondi propri alla differenza, ripristinando il ticket o attraverso altre misure.
Il ticket di cui parliamo, per chi non lo ricordasse, fu introdotto per la prima volta dal Governo Prodi con la finanziaria 2007. Fin da subito la misura sollevò fortissime proteste. E così, a pochi mesi dalla sua introduzione, lo stesso Governo di centro sinistra, assicurò con fondi statali la copertura degli introiti che sarebbero dovuti pervenire alle Regioni da quel ticket che nessuno voleva. Da allora si andò avanti così, con coperture stabilite anno per anno per un totale di 834 milioni annui, ma senza mai cancellare la norma che introduce questi nuovi ticket. Fino a quest'anno, appunto, quando la copertura si limitò però a soli 347,5 miliardi con una parziale promessa di successive coperture fino ad ora non pervenute.

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